Per la Francia uno spiraglio alle vacanze sulla neve. Lemoyne (Turismo): "Ancora dieci giorni prima di decidere"
- di RED-ROM
- in Qui Parigi
(PRIMAPRESS) - PARIGI - La Francia come appare quasi scontato per l’Italia, rinuncerà alle sue Vacanze di Natale sulla Neve? Al momento non è così chiaro anche se la curva pandemica sembra essersi appiattita ma ancora con numeri al di sopra della soglia di sicurezza. Il Sottosegretario al Turismo Jean-Baptiste Lemoyne ha parlato delle vacanze invernali e ha dichiarato che il lavoro svolto con il mondo della montagna potrebbe durare ancora una decina di giorni. Troppi per chi deve organizzare una stagione sciistica.
E le località di montagna temono già una stagione catastrofica. Ma Lemoyne spiega: "Durante le vacanze invernali, abbiamo svolto un lavoro preparatorio con il mondo della montagna”. Lavoro che richiederà ancora altro tempo prima di decidere.
Si aspetta quando dirà anche Macron nelle prossime ore “ma è certo che indicheremo una direzione generale", ha assicurato Jean-Baptiste Lemoyne.
Il politico ha insistito anche sulla necessità di essere "uniti", tanto sulla condivisione del vaccino quanto sulla sospensione del debito dei Paesi in via di sviluppo. "Il vaccino deve essere un bene comune", ha detto, "Emmanuel Macron è il primo a garantire che la comunità internazionale sia mobilitata in modo che tutti abbiano accesso al vaccino".
Sul fronte economico la pandemia ha creato un brusco calo a novembre, tornando ai livelli di giugno e l’ulteriore stretta di Natale non farà che peggiorare le cose. - (PRIMAPRESS)
E le località di montagna temono già una stagione catastrofica. Ma Lemoyne spiega: "Durante le vacanze invernali, abbiamo svolto un lavoro preparatorio con il mondo della montagna”. Lavoro che richiederà ancora altro tempo prima di decidere.
Si aspetta quando dirà anche Macron nelle prossime ore “ma è certo che indicheremo una direzione generale", ha assicurato Jean-Baptiste Lemoyne.
Il politico ha insistito anche sulla necessità di essere "uniti", tanto sulla condivisione del vaccino quanto sulla sospensione del debito dei Paesi in via di sviluppo. "Il vaccino deve essere un bene comune", ha detto, "Emmanuel Macron è il primo a garantire che la comunità internazionale sia mobilitata in modo che tutti abbiano accesso al vaccino".
Sul fronte economico la pandemia ha creato un brusco calo a novembre, tornando ai livelli di giugno e l’ulteriore stretta di Natale non farà che peggiorare le cose. - (PRIMAPRESS)