Anffas Palermo: "Persone con disabilità abbandonate dalle istituzioni"
- di RED COM
- in Sicilia
(PRIMAPRESS) - PALERMO – Inclusione scolastica, tutela giuridica, invalidità civile e stato di handicap, inserimento lavorativo e mobilità: il tutto a fronte di una realtà come quella siciliana, che vede le persone con disabilità e i propri congiunti, fortemente penalizzate.
La denuncia arriva da Anffas Onlus Palermo, (l’Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), a conclusione del corso di formazione, organizzato dalla stessa Anffas in collaborazione con il Consorzio La Rosa Blu, sul tema “I manualetti S.A.I. Conoscere ed esigere i propri diritti”.
“Oggi più che mai a Palermo, in provincia e in tutta la Regione – sottolinea Antonio Costanza, vicepresidente di Anffas Onlus Sicilia – le persone con disabilità, i loro genitori e familiari hanno la sensazione di essere private dei loro diritti. Viviamo, infatti, in un momento storico nel quale i diritti delle persone con disabilità sono appesi a un bilancio e come è noto, in molti istituti scolastici non sono ancora neanche partiti i servizi di assistenza di base e assistenza specialistica. Una condizione gravissima, se si pensa che ci troviamo in una regione nella quale ragazzi e ragazze con disabilità sono costretti a incatenarsi davanti ai cancelli di una scuola per rendere visibile a tutti la ripetuta negazione di ciò che spetta loro per legge”.
“Dopo la manifestazione dello scorso mese di ottobre – aggiunge – a fronte di tanti messaggi di solidarietà, dalle istituzioni non si è levata alcuna voce. Per queste ragioni, presto daremo vita a una nuova azione di protesta ancor più rumorosa delle precedenti, per far comprendere a tutti che i cittadini con disabilità sono parte della società e hanno diritto a poter vivere in condizioni dignitose al pari degli altri. Pretendiamo che le istituzioni competenti si prendano cura e carico del problema e rispettino i principi fondanti della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, in primis, quello dell’accessibilità e delle barriere architettoniche invisibili che riguardano le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale”.
Al corso di formazione organizzato da Anffas hanno preso parte numerosi genitori e familiari di giovani e meno giovani con disabilità, oltre a rappresentanti di varie associazioni che operano sul territorio, di diverse Anffas siciliane e docenti, fra cui l’avvocato Gianfranco De Robertis. È stata anche l’occasione per fare il punto sui cosiddetti “S.A.I” (Sportelli Accoglienza e Informazione), che forniscono gratuitamente consulenza e supporto sui principali quesiti e problematiche riguardanti la disabilità.
Anffas Onlus è una grande associazione di genitori, familiari e amici di persone disabili, che opera da più 50 anni. Oggi è presente sull'intero territorio nazionale con 172 associazioni locali, 16 organismi regionali e 49 enti Autonomi, conta più di 14 mila associati e garantisce, quotidianamente, servizi e supporto a oltre 30 mila persone con disabilità e loro genitori e familiari. - (PRIMAPRESS)
La denuncia arriva da Anffas Onlus Palermo, (l’Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), a conclusione del corso di formazione, organizzato dalla stessa Anffas in collaborazione con il Consorzio La Rosa Blu, sul tema “I manualetti S.A.I. Conoscere ed esigere i propri diritti”.
“Oggi più che mai a Palermo, in provincia e in tutta la Regione – sottolinea Antonio Costanza, vicepresidente di Anffas Onlus Sicilia – le persone con disabilità, i loro genitori e familiari hanno la sensazione di essere private dei loro diritti. Viviamo, infatti, in un momento storico nel quale i diritti delle persone con disabilità sono appesi a un bilancio e come è noto, in molti istituti scolastici non sono ancora neanche partiti i servizi di assistenza di base e assistenza specialistica. Una condizione gravissima, se si pensa che ci troviamo in una regione nella quale ragazzi e ragazze con disabilità sono costretti a incatenarsi davanti ai cancelli di una scuola per rendere visibile a tutti la ripetuta negazione di ciò che spetta loro per legge”.
“Dopo la manifestazione dello scorso mese di ottobre – aggiunge – a fronte di tanti messaggi di solidarietà, dalle istituzioni non si è levata alcuna voce. Per queste ragioni, presto daremo vita a una nuova azione di protesta ancor più rumorosa delle precedenti, per far comprendere a tutti che i cittadini con disabilità sono parte della società e hanno diritto a poter vivere in condizioni dignitose al pari degli altri. Pretendiamo che le istituzioni competenti si prendano cura e carico del problema e rispettino i principi fondanti della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, in primis, quello dell’accessibilità e delle barriere architettoniche invisibili che riguardano le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale”.
Al corso di formazione organizzato da Anffas hanno preso parte numerosi genitori e familiari di giovani e meno giovani con disabilità, oltre a rappresentanti di varie associazioni che operano sul territorio, di diverse Anffas siciliane e docenti, fra cui l’avvocato Gianfranco De Robertis. È stata anche l’occasione per fare il punto sui cosiddetti “S.A.I” (Sportelli Accoglienza e Informazione), che forniscono gratuitamente consulenza e supporto sui principali quesiti e problematiche riguardanti la disabilità.
Anffas Onlus è una grande associazione di genitori, familiari e amici di persone disabili, che opera da più 50 anni. Oggi è presente sull'intero territorio nazionale con 172 associazioni locali, 16 organismi regionali e 49 enti Autonomi, conta più di 14 mila associati e garantisce, quotidianamente, servizi e supporto a oltre 30 mila persone con disabilità e loro genitori e familiari. - (PRIMAPRESS)