Roma: i Ris acquisiscono prove nella stanza d'hotel in cui avevano alloggiato i giovani americani accusati dell'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega
- di RED-ROM
- in Lazio
(PRIMAPRESS) - ROMA - Gli inquirenti tornano nella stanza dell’hotel Le Meridien di via Federico Cesi a Roma dove soggiornavano Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth, i due giovani americani accusati dell'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega.
Nell'hotel, che dista poche centinaia di metri dal luogo dove il vicebrigadiere è stato ucciso, sono arrivati i carabinieri del Ris e gli avvocati delle difese e i consulenti di parte. Era qui, in questa stanza che era nascosto nel controsoffitto il coltello utilizzato nel delitto. Le difese dei due ragazzi stanno puntando a chiarire tutto il tempo precedente all’accoltellamento e per cui non ci sarebbero video a stabilire le dinamiche dei fatti fino a quanto accaduto a Piazza Mastai. Il papà di Elder continua a sostenere che il figlio si è difeso perché impaurito: “Avevo paura di essere strangolato” ammetterà il giovane in uno degli interrogatori. - (PRIMAPRESS)
Nell'hotel, che dista poche centinaia di metri dal luogo dove il vicebrigadiere è stato ucciso, sono arrivati i carabinieri del Ris e gli avvocati delle difese e i consulenti di parte. Era qui, in questa stanza che era nascosto nel controsoffitto il coltello utilizzato nel delitto. Le difese dei due ragazzi stanno puntando a chiarire tutto il tempo precedente all’accoltellamento e per cui non ci sarebbero video a stabilire le dinamiche dei fatti fino a quanto accaduto a Piazza Mastai. Il papà di Elder continua a sostenere che il figlio si è difeso perché impaurito: “Avevo paura di essere strangolato” ammetterà il giovane in uno degli interrogatori. - (PRIMAPRESS)