Covid Austria: da lunedì è lockdown per tutti e per 20 giorni. È il primo paese europeo che torna alla chiusura
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - AUSTRIA - L’annuncio del cancelliere austriaco Alexander Schallenberg è di resa di fronte alla percentuale troppo bassa di vaccinati: «Nonostante mesi di impegno, non siamo riusciti a convincere abbastanza persone a farsi vaccinare. E non vogliamo una quinta ondata». L’Austria è, così, il primo Paese europeo a imporre l’obbligo vaccinale. A partire da lunedì, e per un periodo di almeno 20 giorni, le scuole chiuderanno e gli studenti torneranno alla didattica a distanza, i ristoranti dovranno chiudere, gli eventi culturali saranno cancellati. Nei giorni scorsi — di fronte a una percentuale ancora altissima di non vaccinati (oltre il 30 per cento) — il cancelliere austriaco era stato costretto a varare un «lockdown dei non vaccinati». Le nuove regole, entrate in vigore l’8 novembre, impediscono di entrare quasi ovunque se non si rientra nella regola delle «2G», se non si è cioè genesen, guariti da non più di sei mesi, o geimpft, cioè vaccinati.Si parla di «servizi che richiedono vicinanza corporea, gastronomia, ristorazione notturna, mercatini di Natale, hotel e ambienti simili, settore culturale (teatri, cinema e opere, ma non i musei), strutture sportive e per il tempo libero, visite agli ospedali e alle case di riposo e di cura, ad eccezione delle visite nel contesto delle cure palliative e dell’hospice, per esempio, o dell’assistenza al parto». In tutti questi luoghi non c’era l’obbligo di usare la mascherina tranne che negli esercizi commerciali, sui mezzi di trasporto pubblico e nelle strutture culturali come musei e biblioteche. A partire da lunedì, però, il sistema sarà ulteriormente rafforzato con un lockdown nazionale. - (PRIMAPRESS)