Fondi neri al M5S dal Venezuela ma Davide Casaleggio smentisce con fermezza
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - “Non consentirò a nessun di infangare il nome di mio padre”. Così reagisce Davide Casaleggio riferendosi al terremoto scatenato da un articolo del giornale spagnolo Abc in cui parla di fondi che Nicolás Maduro avrebbe dato al M5S: una valigia contenente 3,5 milioni di euro al consolato venezuelano a Milano per finanziare in nero il nascituro Movimento 5 stelle, partito nato nell’ottobre 2009. L’accusa, accompagnata dalla pubblicazione di un documento classificato come «segreto» dalla direzione generale dell’intelligence militare del Venezuela, arriva dal quotidiano spagnolo Abc. «Si tratta di un'informazione falsa e assurda, adiremo le vie legali». Con queste parole l'ambasciata del Venezuela a Roma, smentisce il presunto finanziamento. La fonte dell'ambasciata riferisce tra l'altro che nel 2010 il M5s era appena nato ed era quindi «completamente sconosciuto in Venezuela» e che all'epoca il console venezuelano a Milano - da cui secondo la ricostruzione di Abc sarebbero passati i 3,5 milioni - era appena arrivato in sede.All’epoca, l’attuale presidente della Repubblica venezuelana era ministro degli Esteri. Il console della delegazione diplomatica venezuelana a Milano, Gian Carlo Di Martino, sostiene il giornale spagnolo Abc, orientato verso la destra popolare, avrebbe fatto da intermediario prima che il destinatario finale, Gianroberto Casaleggio (ideologo e fondatore del Movimento, ricevesse il denaro in contanti.
Una questione che Grillo e Davide Casaleggio dovranno chiarire proprio mentre stanno crescendo i mal di pancia all’interno del movimento anche sull’inutile passerella degli Stati Generali. - (PRIMAPRESS)
Una questione che Grillo e Davide Casaleggio dovranno chiarire proprio mentre stanno crescendo i mal di pancia all’interno del movimento anche sull’inutile passerella degli Stati Generali. - (PRIMAPRESS)