Intelligenza Artificiale: accordo a Bruxelles per un quadro normativo nel rispetto della democrazia
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Raggiunto un accordo per la legge sull'intelligenza artificiale per garantire la sua sicurezza nell'ordinamento comunitario e rispetti i diritti fondamentali e la democrazia mentre le imprese possono espandersi stimolando l'innovazione.
Fondamentale sarà la Garanzia di Sicurezza e Protezione dei Diritti e la Promozione dell'Innovazione e della Leadership Europea che si pone come uno degli scopi centrali dell'AI Act è stimolare l'innovazione nell'ambito dell'IA, posizionando l'Europa come leader globale in questo settore. Ciò include il sostegno alle startup e ai ricercatori europei per avanzare nella corsa globale all'intelligenza artificiale, come sottolineato dal commissario Thierry Breton. Necessaria la creazione di un quadro giuridico unico: l'AI Act rappresenta il primo tentativo su scala globale di creare un quadro normativo completo per il settore dell'intelligenza artificiale. Questo quadro si propone di fornire una base legale chiara e affidabile per lo sviluppo dell'IA, con particolare attenzione alla sicurezza, ai diritti fondamentali delle persone e delle imprese, come evidenziato da Ursula von der Leyen.
“Sono felice di apprendere che dopo una lunga negoziazione i co-legislatori europei hanno finalmente raggiunto ieri nel trilogo un accordo politico sui punti riguardanti la tutela del diritto d’autore nell’ambito della legislazione che governerà l’intelligenza artificiale. Accolte così le richieste del Ministero della Cultura e delle imprese culturali e creative per un maggiore rigore nel rispetto dei requisiti di trasparenza sui contenuti utilizzati per l’addestramento dell’IA”. Lo dichiara il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni. - (PRIMAPRESS)
Fondamentale sarà la Garanzia di Sicurezza e Protezione dei Diritti e la Promozione dell'Innovazione e della Leadership Europea che si pone come uno degli scopi centrali dell'AI Act è stimolare l'innovazione nell'ambito dell'IA, posizionando l'Europa come leader globale in questo settore. Ciò include il sostegno alle startup e ai ricercatori europei per avanzare nella corsa globale all'intelligenza artificiale, come sottolineato dal commissario Thierry Breton. Necessaria la creazione di un quadro giuridico unico: l'AI Act rappresenta il primo tentativo su scala globale di creare un quadro normativo completo per il settore dell'intelligenza artificiale. Questo quadro si propone di fornire una base legale chiara e affidabile per lo sviluppo dell'IA, con particolare attenzione alla sicurezza, ai diritti fondamentali delle persone e delle imprese, come evidenziato da Ursula von der Leyen.
“Sono felice di apprendere che dopo una lunga negoziazione i co-legislatori europei hanno finalmente raggiunto ieri nel trilogo un accordo politico sui punti riguardanti la tutela del diritto d’autore nell’ambito della legislazione che governerà l’intelligenza artificiale. Accolte così le richieste del Ministero della Cultura e delle imprese culturali e creative per un maggiore rigore nel rispetto dei requisiti di trasparenza sui contenuti utilizzati per l’addestramento dell’IA”. Lo dichiara il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni. - (PRIMAPRESS)