Iran: il riformista vedovo Masoud Pezeshkian è il nuovo presidente che si aprirà al mondo
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - IRAN - Il riformista Masoud Pezeshkian è il nuovo presidente dell'Iran. Nel ballottaggio di ieri ha ottenuto il 53,7% dei voti, contro il 44,3% del conservatore Saeed Jalili. "Tenderemo la mano dell'amicizia a tutti", ha detto Pezeshkian a caldo dopo la vittoria. "C'è bisogno di tutti per il progresso di questo Paese". Il riformista succede al presidente Raisi, morto in un incidente di elicottero e per cui è stato necessario indire nuove elezioni.
Ma chi è Pezeshkian? Chirurgo cardiovascolare di professione, è nato 70 anni fa nell'Azerbaijan occidentale, motivo per cui egli promuove l'insegnamento della lingua azera nelle scuole. Vedovo è diventato noto in tutto il Paese per aver cresciuto da solo i suoi tre figli in seguito a un incidente automobilistico che nel 1993 ha provocato la morte di sua moglie e di una figlia. Tra il 2001 e il 2005, ha servito come ministro della Salute durante il secondo mandato del presidente Mohammad Khatami, cercando di riformare i servizi sanitari nelle campagne, mentre dal 2008 rappresenta ininterrottamente la circoscrizione di Tabriz al Majils. Sia Khatami che l'altro presidente riformista Hassan Rohani hanno dato il loro endorsement alla sua candidatura.
Di poche parole ma senza mezzi termini non risparmia critiche esplicite al regime sulla questione dell'hijab obbligatorio e in particolare in seguito alle proteste provocate dalla morte di Mahsa Amini nel settembre 2022 in detenzione per il velo, senza però mai proporre un cambiamento sull'obbligatorietà del velo. Ha anche affermato anche di voler mettere fine all'isolamento internazionale dell'Iran. - (PRIMAPRESS)
Ma chi è Pezeshkian? Chirurgo cardiovascolare di professione, è nato 70 anni fa nell'Azerbaijan occidentale, motivo per cui egli promuove l'insegnamento della lingua azera nelle scuole. Vedovo è diventato noto in tutto il Paese per aver cresciuto da solo i suoi tre figli in seguito a un incidente automobilistico che nel 1993 ha provocato la morte di sua moglie e di una figlia. Tra il 2001 e il 2005, ha servito come ministro della Salute durante il secondo mandato del presidente Mohammad Khatami, cercando di riformare i servizi sanitari nelle campagne, mentre dal 2008 rappresenta ininterrottamente la circoscrizione di Tabriz al Majils. Sia Khatami che l'altro presidente riformista Hassan Rohani hanno dato il loro endorsement alla sua candidatura.
Di poche parole ma senza mezzi termini non risparmia critiche esplicite al regime sulla questione dell'hijab obbligatorio e in particolare in seguito alle proteste provocate dalla morte di Mahsa Amini nel settembre 2022 in detenzione per il velo, senza però mai proporre un cambiamento sull'obbligatorietà del velo. Ha anche affermato anche di voler mettere fine all'isolamento internazionale dell'Iran. - (PRIMAPRESS)