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Cervantes: al via la mostra del cinema iberoamericano

(PRIMAPRESS) - ROMA – Inizia domani la terza edizione di “Scoprir, mostra del cinema iberoamericano di Roma”. La rassegna - organizzata dall’Istituto Cervantes in collaborazione con il FUIS, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale e il sostegno delle ambasciate in Italia di Bolivia, Cile, Cuba, Guatemala, Messico, Perù, Portogallo, Spagna, Uruguay e Venezuela - punta a valorizzare e promuovere una delle cine­matografie più dinamiche e audaci al mondo. Fino al 10 ottobre l’evento coordinato da Gianfranco Zicarelli e Jose Cantos propone prime assolute, presentazioni con gli autori, proiezioni inedite e momenti di approfondimento. In totale saranno 11 i film in lingua originale con sottotitoli in italiano, in rappresentanza di altrettanti paesi, che verranno presentati in esclusiva alla Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni 1), con 4 ospiti d’eccezione: l’attrice cantante cubana Cucu Diamantes e i registiSalvatore Metastasio, il venezuelano Miguel Ferrari e lo spagnolo Javier Rebollo. Due le proiezioni in programma nella serata inaugurale, “Rocanrol 68” del venezuelano Gonzalo Benavente Secco (Perù) e a seguire “A sud del sud” di Salvatore Metastasio, con la presenza in sala del regista e del cast. Il 7 ottobre è la volta di “A morte de Carlos Gardel” di Solveig Nordlund (Portogallo), ispirato dal romanzo di António Lobo Antunes e del lungometraggio “Pézez” di Álvaro Viguera (Cile). Mercoledì  8 ottobre alle 18, invece, verrà proiettato il documentario “Quinuera” di Ariel Soto (Bolivia). A seguire “Donde nace el sol” di Elías Jiménez Trachtenberg (Guatemala) e “Azul y no tan rosa” di Miguel Ferrari (Venezuela), film  vincitore del Premio Goya nel 2012 e del Premio Globula ad Amburgo, presentato in anteprima a Roma dallo stesso regista venezuelano. Il 9 ottobre alle 20 tocca a “El ingeniero” di Diego Arsuaga (Uruguay), mentre alle 22 il regista madrileno Javier Rebollo presenta il suo ultimo film “El muerto y ser feliz”, pellicola che ha ottenuto i premi come migliore attore ai Goya (2013) e Gaudí (2014) e la Concha de Plata al Festival di San Sebastian. Chiusura il 10 ottobre con “Un mundo secreto” di Gabriel Mariño (Messico) e “Amor crónico” di Jorge Perugorría (Cuba), film acclamato ai festival del cinema di New York, Chicago e Buenos Aires. - (PRIMAPRESS)