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Cinema, la vecchiaia dal vero nel film d'animazione "Rughe"

(PRIMAPRESS) - ROMA - Si entra subito nel vivo con la prima scena di Arrugas, nella versione italiana Rughe, film d'animazione di Ignacio Ferreras tratto dalla omonima graphic novel di Paco Roca. E si capisce anche che non sarà un viaggio semplice e felice, il tema è quello troppo spesso rifiutato della vecchiaia e delle sue difficoltà, soprattutto dovendo fare i conti con la piaga dell'Alzheimer. La tensione narrativa dopo la prima scena non cala mai, come è certo che dalla vita si esce solo morti così è evidente che la vecchiaia è una condizione dalla quale non si esce più, non si migliora ma - ovviamente - si può peggiorare. Così la storia di Emilio, ex direttore di banca affidato ad una casa di riposo dal figlio e dalla nuora a causa del suo Alzheimer, si snoda tra momenti di lucidità e altri di crisi cieca e ineludibile di una tristezza senza confini. Rughe filmMa il variegato mondo della comunità presenta spaccati di vita a tratti di splendida bellezza, come la moglie che nonostante il suo buono stato di salute rimane vicino al marito che sembra del tutto incosciente (ma che sa come prendere le nuvole!), e a tratti di cinismo di convenienza, come per Miguel - compagno di stanza di Emilio - che sfrutta la sua mente lucida per raggirare gli altri ospiti con piccole truffe. Su tutto aleggia, anche fisicamente, il temuto secondo piano, dove sono tenuti gli ospiti che non sono autosufficienti. Qui c'è anche l'elemento di rottura, una ragazza sbandata rimasta paralizzata dopo una caduta che non ha altre possibilità che rimanere lì, in balia degli eventi e del personale, arrabbiata con la vita e con le persone. Il finale è solo in parte assolutorio, non lo è affatto per le famiglie di questi ex parenti, ora solo anziani un po' sbandati da andare a trovare una o due volte l'anno, ma lo è per i sentimenti, quelli che ci portiamo dentro e che nessuna condizione umana può cancellare. E allora la dedica finale "agli anziani di oggi e di domani" per chi vorrà coglierla significa molto, forse tutto. Il film è ancora in programmazione in alcune sale, a Roma al Nuovo Cinema Aquila. - (PRIMAPRESS)