Cinema: Maxxxine, la sexy horror story di Ti West con Mia Goth dal 28 agosto nelle sale italiane

(PRIMAPRESS) - ROMA - Sarà nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 28 agosto il film MaXXXine per la regia di Ti West con Mia Goth, terzo capitolo targato A24 della trilogia horror diventata un cult. Ambientato nella Hollywood, anni '80. Maxine Minx, è una star di film per adulti e aspirante attrice, riesce finalmente a trovare la sua grande occasione. Un misterioso assassino, però, sta dando la caccia alle stelle di Hollywood e questa scia di sangue rischia di rivelare il suo oscuro passato. Lucky Red e Universal Pictures International Italy hanno annunciato che il regista Ti West sarà in Italia ad accompagnare il film, per presentarlo e incontrare il pubblico in alcune speciali proiezioni a Roma. Dopo le maratone della trilogia il 20 agosto e l’evento al Quattro Fontane del 21 agosto in cui Maxxxine sarà proiettato in anteprima, la presenza del regista in Italia valorizza una volta di più l’arrivo sui nostri schermi di un film che promette di essere la degna conclusione dei capitoli precedenti e che rende omaggio ad alcuni registi di genere, tra cui il nostro Dario Argento: per Ti West sarà un’occasione raccontare anche il suo rapporto con l’horror italiano. Dopo il primo X – A Sexy Horror Story e il prequel Pearl, Ti West, scrittore, regista e montatore pluripremiato già noto per altri lavori di genere, ci regala ora il capitolo finale di una trilogia che ha raccolto intorno a sé un’appassionata fan base.  Mia Goth torna ad interpretare la sensuale Maxine Minx, che a dieci anni di distanza dai sanguinosi avvenimenti del primo episodio, cerca ancora di inseguire il suo sogno di diventare un’attrice porno nella Hollywood degli anni ’80, ma la presenza di un serial killer in agguato rischia di svelare il suo oscuro passato. L’iconica protagonista è affiancata questa volta anche da un cast all-star: Elizabeth Debicki, Moses Sumney, Michelle Monaghan, Bobby Cannavale, Halsey, Lily Collins, Kevin Bacon e Giancarlo Esposito. - (PRIMAPRESS)