Il perfetto film di San Valentino è Tango Libre di Frédéric Fonteyne, dal 13 febbraio nelle sale italiane
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Abbiamo iniziato a sognarlo con l'intenso Gassman in Profumo di donna, film che ha regalato al grande Al Pacino il suo unico Oscar ed è stato protagonista della storia del cinema da sempre. Nell'acuto aforisma di Enrique Santos Discépolo, « Il tango è un pensiero triste che si balla. » e qualsiasi parola oltre queste sarebbe ridondante. Bellezza, eleganza, vita, morte, impermanenza. Tutto ruota intorno a quei passi spezzati ed a quegli agguati repentini in cui è spesso difficile discernere chi sia vittima e chi carnefice. Da Piazzolla ai talentosi Gotan Project, la danza d'Argentina ha emozionato milioni di persone che, ogni giorno, lo ballano nelle innumerevoli milonghe sparse per il pianeta.
Da ieri, è nuovamente protagonista nelle sale italiane con il terzo episodio, epilogo della Trilogia dell'Amore del talentoso regista belga Frédéric Fonteyne, terzo diamante dopo Una relazione privata e La donna di Gilles.
Presentato nella sezione Orizzonti di Venezia 69, Tango Libre è la storia di quattro uomini ed una donna, la storia di noi tutti. Lui, lei, l'altro ufficiale, l'altro in potenza. Una guardia, due carcerati, un figlio (la cui impressionante somiglianza, in meglio, con il recentemente scomparso Philip Seymour Hoffman vi farà venire i brividi) ed una splendida ballerina divisa tra loro, la splendida Anne Paulicevich che, in realtà, lavora nel cinema principalmente come interprete ma potrebbe, dopo questa grandissima "interpretazione" aver finalmente trovato la sua strada.
Atmosfere alla Cesare deve morire, unite alla maestria del più grande maestro contemporaneo di Tango Nuevo, l'eccezionale Mariano Chicho Frúmboli, fanno di questo film il perfetto regalo per San Valentino e non solo. - (PRIMAPRESS)