Scenario Pubblico per “EDIPO RE - into the mirror”: nuova creazione di Laura Odierna e Salvatore Romania
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- in Cinema & Teatro
(PRIMAPRESS) - CATANIA - Ha debuttato con successo a Scenario Pubblico “Edipo Re - into the mirror”, lo scorso fine settimana nell’ambito del cartellone DARE Scenario Danza 16/17. In una produzione Megakles, per la regia di Laura Odierna e Salvatore Romania, la Compagnia Petranuradanza associata al Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico, ha rivisitato nelle sale di via Teatro Massimo la sua creazione inserendo nel cast, accanto alla coppia consolidata composta dal ballerino e coreografo Salvatore Romania e dalla danzatrice Valeria Ferrante, Claudio Costantino, Magdalena Wójcik e Danilo Smedile. Insieme a loro hanno arricchito la performance la musica dal vivo con flauti e sax di Carlo Cattano mentre Giuseppe Brancato ha cantato live.
Con “Edipo Re - into the mirror” si vuole ripensare l’immagine di sé e la Compagnia Petranuradanza lo fa con la sua solita carica emotiva e acrobatica. Partire da sé può essere visto come un continente interiore e letto come una mappa emozionale, ma anche una complessa metafora del corpo moderno, soggetto e oggetto della comunicazione, che diviene una proposta per stabilire nuove relazioni, imponendo la necessità di un ripensamento radicale di sé che sembra identifichi la natura e il significato dell’assunzione della prospettiva di genere nell’essere. Partendo quindi da un processo di consapevolezza di sé come persona e passando dalla permeabilità del proprio vissuto, privato e professionale, si va contro ogni presunto e preteso rigore di neutralità, distacco e pseudo scientificità che trasmette falsi idoli. - (PRIMAPRESS)
Con “Edipo Re - into the mirror” si vuole ripensare l’immagine di sé e la Compagnia Petranuradanza lo fa con la sua solita carica emotiva e acrobatica. Partire da sé può essere visto come un continente interiore e letto come una mappa emozionale, ma anche una complessa metafora del corpo moderno, soggetto e oggetto della comunicazione, che diviene una proposta per stabilire nuove relazioni, imponendo la necessità di un ripensamento radicale di sé che sembra identifichi la natura e il significato dell’assunzione della prospettiva di genere nell’essere. Partendo quindi da un processo di consapevolezza di sé come persona e passando dalla permeabilità del proprio vissuto, privato e professionale, si va contro ogni presunto e preteso rigore di neutralità, distacco e pseudo scientificità che trasmette falsi idoli. - (PRIMAPRESS)