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Da Napoli una petizione popolare per ridare dignità ai pensionati

(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Parte da Napoli la raccolta firme finalizzata alla rivalutazione delle pensioni minime. L’iniziativa ha preso il via durante l’incontro “I Pensionati ‘periferia sociale’ dell’Italia” che si è svolto venerdì 19 ottobre presso il MAMT - Museo della Pace di Napoli. All’evento sono intervenuti: Fortunato Sommella, Segretario Nazionale del Partito dei Pensionati d’Europa, coordinatore dell’iniziativa e ideatore della petizione; Severino Nappi, presidente dell’Associazione Nord Sud e docente universitario; e David Lebro, Capogruppo de “La Città” al Consiglio Comunale e Consigliere della Città metropolitana di Napoli.  Si discute tanto dei pensionati, che purtroppo sono considerati dalla politica solo una risorsa economica, dei numeri! La “quota 100" ne è la dimostrazione. “Aldilà dell’aspetto economico, quando si pensa ad una riforma che riguarda le pensioni bisogna pensare alla dignità del pensionato – afferma Sommella -. Bisogna salvaguardare la dignità del pensionato riconoscendo il contributo che dà alla società”. “Lo Stato pecca di cattiva gestione del sistema previdenziale – continua Sommella -. Ne è la dimostrazione la decisione di accorpare INPDAP e INPS, fusione che ha provocato un buco economico importante e una serie di incertezze e irregolarità mai risolte. Perciò la categoria dei pensionati ha bisogno di essere rappresentata a livello istituzionale”.  Lo scopo della campagna è portare le pensioni minime a 1000 euro mensili, le pensioni di assistenza (comprese quelle di invalidità civile) a 800 euro e abolire il cumulo dei redditi fra coniugi pensionati. E’ possibile firmare la petizione presso la sede del “Partito Pensionati d’Europa”  in via G. Jannelli, 392 (Napoli). - (PRIMAPRESS)