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Enoturismo, Cantine Aperte in Umbria fa il pieno nonostante il tempo incerto

(PRIMAPRESS) - ROMA – L’Umbria è forse la regione che più di tutte le altre del Movimento Turismo del Vino aspetta Cantine Aperte, l’evento dedicato all’enoturismo che ogni anno porta tra le botti migliaia di italiani e turisti stranieri attratti dalla possibilità di toccare con mano i luoghi dove si producono i loro vini preferiti. Anche quest’anno l’appuntamento ha registrato il tutto esaurito nonostante il tempo freddo e piovoso degli ultimi giorni non facesse prevedere nulla di buono. Cantine Aperte 2013 Orvieto “Siamo molto contenti di questa giornata – ha commentato il Presidente del Movimento Turismo del Vino dell'Umbria, Filippo Antonelli - perché malgrado il tempo brutto i visitatori non si sono lasciati intimidire. In generale, abbiamo notato che si è trattato di un pubblico particolarmente curioso e attento, desideroso di conoscere ciò che beve e che, anche in questo periodo di crisi, ha acquistato, a dimostrazione che la conoscenza diretta del vino nel suo territorio di nascita è un ottimo veicolo di promozione e marketing”. La novità del 2013 in Umbria era l’Enometro, che veniva consegnato insieme al bicchiere e alla tasca per invitare gli ospiti al bere consapevole. Apprezzamento altresì per l’App enogastronomica della Regione Umbria che ha suscitato notevole interesse tra gli enoturisti e grande partecipazione, anche in questo caso malgrado il meteo non favorevole, al contest fotografico Amicixlavite. Ridistribuite in parte la presenze, con le aree di Narni-Amelia e Orvieto tra le più scelte, anche rispetto a quella di Montefalco, da enoturisti prevalentemente provenienti dal Lazio ma anche da molti turisti, americani in testa seguiti da inglesi, scozzesi e qualche giapponese. D’altronde territori come quello di Orvieto, a due passi da un bacino così importante come Roma, offrono il mix completo tra i desiderata degli enoturisti con ottimi vini, sapori locali e bellezze artistiche (pensiamo solo al Duomo) e sono quindi scelti con grande facilità. “Siamo felici di aprire ogni anno le porte agli appassionati – ha detto Corrado Bottai, patron della storica Tenuta Le Velette, posizionata sulla collina di rimpetto alla rupe di Orvieto – perché i prodotti del nostro territorio sono apprezzati di più quando le persone possono vedere dove nascono, godendo del panorama e della storia che questi luoghi emanano. I turisti che passano di qui scendono nella grotta scavata secoli fa nel tufo, dove tuttora sono conservate alcune antiche annate dei nostri vini, e poi si affacciano dalla nostra terrazza sui vigneti che fanno da cornice alla rupe di Orvieto con il maestoso Duomo. Con questa cornice – conclude Bottai – è evidente che tutti i prodotti del territorio acquisiscono un valore aggiunto inestimabile”. Un successo, quello di Cantine Aperte, che darà un’ulteriore spinta alle cantine della regione che voleranno a New York in occasione del prossimo Umbria Jazz New York dal 6 al 9 giugno. - (PRIMAPRESS)