Le eccellenze dei vini croati in mostra a Roma
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(PRIMAPRESS) - ROMA – L’Ambasciata della Repubblica di Croazia in Italia e la Fondazione Italiana Sommelier, presenteranno il prossimo 6 Ottobre all’Hotel Cavalieri di Roma, una selezione dei migliori vini Croati. Già con la prima edizione del Dubrovnik Festi Wine, l’enologia croata aveva mostrato di avere le carte in regola per presentarsi sui mercati internazionali con vini di qualità e con l’evento capitolino, intitolato “Un incontro con il vicino sconosciuto”, alcuni dei wine maker croati metteranno in vetrina il Krauthaker della Slavonia centrale, il Belje delle rive del Danubio, l’Iločki podrumi dei vigneti al confine con la Serbia, gli istrianiciCoronica e Clai, fino allo Jako dell’isola di Brac o il Grgic della penisola di Peliesac.
“Il mercato italiano è molto esigente ma alcuni vini autoctoni delle nostre regioni hanno tutte le caratteristiche per essere apprezzati anche da un pubblico di intenditori – ha dichiarato Ines Sprem, Addetto Culturale dell’Ambasciata di Croazia. La collaborazione con Bibenda e Franco Ricci è un’opportunità per incontri ravvicinati con alcune delle nostre eccellenze che siamo certi contribuiranno alla creazione di un’immagine di qualità nella percezione degli italiani”.
Sarà il racconto del giornalista Željko Suhadolnik e di Željko Bročiloviċ Carlos, sommelier con esperienza internazionale ed esperto dei vini rari ad accompagnare la presentazione dei dieci vini Croati selezionati che meglio rappresentano l'attuale varietà vitivinicola della Croazia.
Il focus sarà sul Crljenak kaštelanski, nativo della Dalmazia e conosciuto in Italia come Primitivo, lo Zinfandel Californiano, il Crljenak/Primitivo/Zinfandel, il Mali Plavac e ancora i bianchi del sud della Dalmazia come il Pošip, lo Zlahtina dell'isola di Veglia, e la Malvasia Istriana passando alla Graševina, il più diffuso vitigno in Croazia, conosciuto come Riesling Italico.
A Paolo Luciani di Bibenda e il produttore di origini italiane Giorgio Clai è affidato il compito di creare il filo rosso narrativo di una storia di vini lungo le rive dell’Adriatico. - (PRIMAPRESS)