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Opera Restaurant, al Vomero si sente profumo di New York

(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Profumo di New York al Vomero, dove decolla con successo il progetto Opera Restaurant, nato da un'idea dei tre fondatori di "Opera Taste Factory", Guido Guida, Vincenzo D’Agosto, Ciro Zambardino, a cui si è aggiunto l'imprenditore Marcello Frungillo. L'atmosfera del locale di via Simone Martini è decisamente interessante e accompagna al meglio i piatti dello chef Raffaele Campagnola.
Classe 1986, l'ex braccio destro dello stellato Gianluca D'Agostino da qualche settimana è ufficialmente alla guida delle cucine di Opera e ha creato un nuovo menù fantasioso e pregiato. Da segnalare l'uovo pochè, il carciofo con fonduta di pecorino e pane croccante, i mezzi paccheri con vongole veraci, lupini e broccoli baresi, gli spaghetti al ragù di seppie con pinoli e cicoria, i tortelli con genovese, il baccalà al vapore con cipolle in agrodolce e insalata di rinforzo, la ribs di maiale di Parma con friarielli e crema di patate e per dessert la cheese cake rivisitata e il tortino con cioccolato e castagne con ganache di cioccolato bianco.
La cantina è stata arricchita dall’estro del sommelier Steffen Wagner: 120 vini, tra bollicine, bianchi, rosati, rossi e vini da dessert. Opera nei weekend ospita le "dinner experience" ideate da Vincenzo D’Agosto: le cene con artista dove sono protagonisti il cibo, il buon bere e la musica jazz. Ci si accomoda nell’ampia sala al pianterreno, sotto un albero di sfere luminose, che rendono l’atmosfera davvero calda e suggestiva, si può sorseggare un drink "limited edition" al cocktail bar oppure si può cenare al primo piano, dove si accede attraverso una scala a semi-chiocciola. - (PRIMAPRESS)