Una birra celebrativa per i 10 anni Unesco delle Dolomiti al Rifugio Lavarella di San Vigilio di Marebbe in Alto Adige
- di Pasquale Alfieri
- in Wine&Food
(PRIMAPRESS) - SAN VIGILIO DI MAREBBE (BOLZANO) - Nel micro birrificio più alto d’Europa, a 2.050 metri tra le cime del monte Fanes, in Alto Adige, nasce la birra artigianale che celebra il decimo anniversario dell’iscrizione delle Dolomiti nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco. È in questo vasto angolo di paradiso tra cespugli di vegetazione fiorita e radi abeti abbarbicati sulle rocce granitiche che dal 1912 sorge il rifugio Lavarella, un istituzione per gli sci-alpinisti che attraversano le montagne immerse nel parco di Fanes-Senes-Braies. A gestirlo, sin dagli inizi del secolo scorso è la famiglia Frenner. Oggi è Peter,con la moglie Michela che ha fatto del rifugio anche una metà gourmet, ad essere il punto di riferimento per questo territorio che si apre lungo la vecchia strada militare che collega il rifugio Pederu a Cortina d’Ampezzo.
Ad aver lanciato lo scorso anno l’idea di un birrificio in quota è stato il genero di Peter, Gabor Sogorka con la moglie Anna. Oggi nel “menù” della piccola produzione della Ga.Beer, ci sono cinque tipi di birre tra cui una fruttata estiva che ricorda sentori di agrumi. Ma è su la celebrativa Ale dedicato al decennale Unesco delle Dolomiti che ora si stanno appuntando gli interessi dei trekker che in questa stagione renderanno omaggio alla bellezza paesaggistiche di questa catena montagnosa e alle loro leggende. - (PRIMAPRESS)
Ad aver lanciato lo scorso anno l’idea di un birrificio in quota è stato il genero di Peter, Gabor Sogorka con la moglie Anna. Oggi nel “menù” della piccola produzione della Ga.Beer, ci sono cinque tipi di birre tra cui una fruttata estiva che ricorda sentori di agrumi. Ma è su la celebrativa Ale dedicato al decennale Unesco delle Dolomiti che ora si stanno appuntando gli interessi dei trekker che in questa stagione renderanno omaggio alla bellezza paesaggistiche di questa catena montagnosa e alle loro leggende. - (PRIMAPRESS)