Massimiliano Gallo in scena al Belvedere di San Leucio con “Stasera, punto e a capo!”
(PRIMAPRESS) - Massimiliano Gallo in scena al Belvedere di San Leucio, a Caserta, con “Stasera, punto e a capo!”. L’attore partenopeo vincitore del Nastro d’Argento presenta il suo spettacolo, venerdì 30 giugno alle ore 21, nell’ambito dell’ottava edizione di Un’Estate da BelvedeRE, festival diretto da Massimo Vecchione e organizzato da Lwr S.r.l., in partenariato con il Comune di Caserta.
Lo spettacolo, prodotto da Diana Or.i.S e Città Mediterranee Nuovi Orizzonti e distribuito da L’Azzurra Spettacoli, è un omaggio agli anni '80 e nasce dall'idea di raccontarli con ironia e un pizzico di malinconia. Un itinerario tra musica e racconti da condividere con gli adolescenti di oggi e di ieri, alla scoperta di antiche consuetudini, di riti e tradizioni di una volta.
Sul palco, insieme a Massimiliano Gallo che firma anche la regia, ci saranno l’attrice Shalana Santana e la cantante Pina Germanà, oltre all’ensemble diretto dal maestro Mimmo Napoletano con Gianluca Mirra, Giuseppe di Colandrea, Davide Costagliola e Fabiana Sirigu.
I biglietti per assistere a “Stasera, punto e a capo!” al Belvedere di San Leucio sono già in vendita sui circuiti ufficiali Ticketone e Go2.
Lo spettacolo di Massimiliano Gallo va ad aggiungersi al cartellone di Un'Estate da BelvedeRE 2023 che ospiterà anche Peppe Iodice (15 giugno), Francesco Cicchella (23 giugno), Edoardo Bennato (29 giugno), Jethro Tull (1 luglio), Steve Hackett (10 luglio), Il musical “Forza Venite Gente” (11 luglio), Jimmy Sax & Symphonic Dance Orchestra (25 luglio), Nino D’Angelo (8 settembre). Altri spettacoli saranno annunciati nei prossimi giorni.
Queste le note di regia di Massimiliano Gallo: Stasera, Punto e a Capo. Si mette un punto per ricominciare. Cominciare da capo, riprendere, ma non per forza facendo un passo avanti. Si può ricominciare anche tornando un po’ più indietro. Azzerando, portando a zero, cancellando, annullando quello che di buono non si è fatto. Quello che buono non è. E allora facciamolo: generazioni a confronto! Per capire se questa vita è quella che ci siamo scelti, la migliore soluzione per noi, o quella che ci hanno preparato. Avremmo bisogno di tre vite in verità: una per sbagliare, una per correggere gli errori, una per riassaporare il tutto. Io un po’ la invidio la mia adolescenza, invidio i miei anni ottanta! Gli anni della fiducia, del benessere, della positività̀. I primi video clip, gli Swatch, la New Wave, il Commodore 64, il Muro di Berlino, Canale 5, la donna in carriera, il telefono a gettoni, Reagan e Gorbaciov. Vorrei uno spettacolo straordinario, una festa, un motivo per rincontrarsi e ridere di come eravamo, di quello che siamo diventati. Farà bene a quelli della mia generazione e farà bene anche ai millennium, che sorrideranno al pensiero di come vivevano i loro genitori. Sarà uno splendido viaggio, fatto di parole, immagini e canzoni. Voglio dividere con voi le mie emozioni più grandi. Ho un sogno rispetto a questo spettacolo: vorrei stupirvi, lasciarvi a bocca aperta e affidarvi una sensazione di gioia che vi accompagni per giorni. Mi piacerebbe farvi tornare un po’ bambini, per darvi la possibilità di riscoprire quello che abbiamo perso in questi anni. Siamo migliori di come siamo, e forse lo abbiamo dimenticato. I miei compagni fissi in questo viaggio, saranno come sempre Shalana Santana, Pina Giarmanà e cinque straordinari musicisti. Con loro al mio fianco mi sento al sicuro. Non vedo l’ora di stringervi, non vedo l’ora di buttarvi le braccia al collo…. Buio in sala, che la festa cominci! - (PRIMAPRESS)
Queste le note di regia di Massimiliano Gallo: Stasera, Punto e a Capo. Si mette un punto per ricominciare. Cominciare da capo, riprendere, ma non per forza facendo un passo avanti. Si può ricominciare anche tornando un po’ più indietro. Azzerando, portando a zero, cancellando, annullando quello che di buono non si è fatto. Quello che buono non è. E allora facciamolo: generazioni a confronto! Per capire se questa vita è quella che ci siamo scelti, la migliore soluzione per noi, o quella che ci hanno preparato. Avremmo bisogno di tre vite in verità: una per sbagliare, una per correggere gli errori, una per riassaporare il tutto. Io un po’ la invidio la mia adolescenza, invidio i miei anni ottanta! Gli anni della fiducia, del benessere, della positività̀. I primi video clip, gli Swatch, la New Wave, il Commodore 64, il Muro di Berlino, Canale 5, la donna in carriera, il telefono a gettoni, Reagan e Gorbaciov. Vorrei uno spettacolo straordinario, una festa, un motivo per rincontrarsi e ridere di come eravamo, di quello che siamo diventati. Farà bene a quelli della mia generazione e farà bene anche ai millennium, che sorrideranno al pensiero di come vivevano i loro genitori. Sarà uno splendido viaggio, fatto di parole, immagini e canzoni. Voglio dividere con voi le mie emozioni più grandi. Ho un sogno rispetto a questo spettacolo: vorrei stupirvi, lasciarvi a bocca aperta e affidarvi una sensazione di gioia che vi accompagni per giorni. Mi piacerebbe farvi tornare un po’ bambini, per darvi la possibilità di riscoprire quello che abbiamo perso in questi anni. Siamo migliori di come siamo, e forse lo abbiamo dimenticato. I miei compagni fissi in questo viaggio, saranno come sempre Shalana Santana, Pina Giarmanà e cinque straordinari musicisti. Con loro al mio fianco mi sento al sicuro. Non vedo l’ora di stringervi, non vedo l’ora di buttarvi le braccia al collo…. Buio in sala, che la festa cominci! - (PRIMAPRESS)