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Musica: Bolgna, domani a Santa Cristina Claude Debussy e Francis Poulenc

(PRIMAPRESS) - Chamorel ok BOLOGNA - Lunedì 21 gennaio, primo concerto del nuovo anno per Musica in Santa Cristina: per la rassegna Dediche – dal Barocco al Novecento, dieci anniversari da ascoltare, saranno protagonisti due autori che hanno segnato il Novecento francese: Claude Debussy e Francis Poulenc. Sul palco un quartetto di solisti formato da Stephan McLeod (voce), Bernhard Roethlisberger (clarinetto), Sarah Rumer (flauto) e Christian Chamorel (pianoforte).
Il flauto, il clarinetto, la voce: tre “strumenti a fiato” capaci di infinite sfumature, oltre che veicoli, specie nel Novecento francese, di una sensualità e di un’ironia capaci di dissimulare qualsiasi “impalcatura pesante”: così è nelle melodie vocali del Bestiaire di Poulenc come nei Poèmes de Baudelaire, nel Prélude à l’après-midi d’un faune o nella Première Rapsodie per clarinetto e pianoforte di Debussy, in programma questa sera, che intorno a un’idée fixe sviluppano le evanescenze di un’architettura dove l’autore ha però “tolto le colonne”, già ammiccando alle sonorità pre-jazzistiche di New Orleans. Benny Goodman non è lontano, e non a caso sarà lui a commissionare a Poulenc nel 1962 la Sonata per clarinetto. La sonata avrebbe dovuto far parte di un’intera serie di opere per fiati, ma Poulenc riuscì a completarne soltanto tre, fra cui la suadente Sonata per flauto (1957) che chiuderà il programma.
Protagonisti della serata saranno quattro specialisti riconosciuti del repertorio. Il basso-baritono Stephan McLeod collabora regolarmente con Herreweghe, Savall, Harding, pubblicando oltre 60 incisioni, insignite dei principali riconoscimenti. Bernhard Roethlisberger, già primo clarinetto delle Orchestre Sinfoniche di Lucerna e di Berna, ha pubblicato pluripremiate incisioni di Brahms e di Mozart. Sarah Rumer, primo flauto dell’Orchestre de la Suisse Romande, è vincitrice dei principali concorsi per il suo strumento, collaborando fra l’altro con i Wiener Philharmoniker. Premiato in Concorsi internazionali come il “Viotti” di Vercelli o il “Beethoven” di Vienna, il pianista Christian Chamorel è apparso come solista in sale come la Konzerthaus di Berlino e la Wigmore Hall londinese. - (PRIMAPRESS)