Musica: Salem e Fortner a Roma per il Jazz Day
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Gli appassionati del jazz oggi festeggiano la loro giornata internazionale dedicata ad uno dei generi più trasversali del panorama musicale. Un appuntamento che l'Alexanderplatz celebra questa sera ospitando il trio internazionale composto dagli americani Ameen Salem e Sullivan Fortner, accompagnati dal batterista italiano Marco Valeri.
Nato nel 2011, grazie alla proposta del celebre pianista americano Herbie Hancock nei confronti della United Nations Education, Scientific and Cultural Organization (UNESCO), l’International Jazz Day è ormai la giornata icona della musica che ha attraversato tutto il secolo scorso e continua fino ai giorni nostri. In tutto il mondo si celebrano le virtù del jazz come strumento educativo e come forza di pace, unità, dialogo e cooperazione.
Il concerto che i giovani musicisti americani proporranno questa sera all’Alexanderplatz, cattura in pieno lo spirito della giornata mondiale. Il messaggio che il contrabbassista Ameen Saleem vuole trasferire si riassume perfettamente nella storica riflessione di Sonny Rollins: Il Jazz è quella musica che comprende diversi linguaggi musicali e resta sempre Jazz.
La musica del trio di questi grandi musicisti catapulta il pubblico in un universo fatto di sonorità Jazz & Soul, di atmosfere classiche e contemporanee. La lunga collaborazione, nel quintetto acustico e nella big band di Roy Hargrove, ha creato tra Ameen e Sullivan, un sodalizio musicale che affonda le sue radici in un back ground comune con un repertorio fatto di brani che prendono spunto da idee tematiche della loro memoria di bambini, e attraverso il dialogo e l’improvvisazione si vestono di Jazz, fino a giungere alle composizioni strutturate della loro maturità artistica.
Una stella in ascesa, il bassista Ameen Salem, definito dalla critica e dai colleghi “the first choice among the bassists”. Un musicista di talento sulla scena jazz internazionale ( Ameen è un membro del quintetto di Roy Hargrove e big band) la cui musica non può essere circoscritta in un genere particolare, ma rappresenta una fusione di stili diversi. - (PRIMAPRESS)
Nato nel 2011, grazie alla proposta del celebre pianista americano Herbie Hancock nei confronti della United Nations Education, Scientific and Cultural Organization (UNESCO), l’International Jazz Day è ormai la giornata icona della musica che ha attraversato tutto il secolo scorso e continua fino ai giorni nostri. In tutto il mondo si celebrano le virtù del jazz come strumento educativo e come forza di pace, unità, dialogo e cooperazione.
Il concerto che i giovani musicisti americani proporranno questa sera all’Alexanderplatz, cattura in pieno lo spirito della giornata mondiale. Il messaggio che il contrabbassista Ameen Saleem vuole trasferire si riassume perfettamente nella storica riflessione di Sonny Rollins: Il Jazz è quella musica che comprende diversi linguaggi musicali e resta sempre Jazz.
La musica del trio di questi grandi musicisti catapulta il pubblico in un universo fatto di sonorità Jazz & Soul, di atmosfere classiche e contemporanee. La lunga collaborazione, nel quintetto acustico e nella big band di Roy Hargrove, ha creato tra Ameen e Sullivan, un sodalizio musicale che affonda le sue radici in un back ground comune con un repertorio fatto di brani che prendono spunto da idee tematiche della loro memoria di bambini, e attraverso il dialogo e l’improvvisazione si vestono di Jazz, fino a giungere alle composizioni strutturate della loro maturità artistica.
Una stella in ascesa, il bassista Ameen Salem, definito dalla critica e dai colleghi “the first choice among the bassists”. Un musicista di talento sulla scena jazz internazionale ( Ameen è un membro del quintetto di Roy Hargrove e big band) la cui musica non può essere circoscritta in un genere particolare, ma rappresenta una fusione di stili diversi. - (PRIMAPRESS)