Ricky Ferranti in anteprima il video del nuovo singolo “C’è Il Sole” in rotazione radiofonica da oggi
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(PRIMAPRESS) - MILANO - Ricky Ferranti in anteprima il video del nuovo singolo “C’è Il Sole” in radio da oggi da oggi. Una ballad dal sapore mediterraneo con influenze country folk sottolineate dall’armonica a bocca e dal mandolino bluegrass. La canzone nasce da giochi di parole che si rincorrono e creano immagini al limite del surreale sfociando in un inciso più concreto, che apre le porte alla speranza e all’ottimismo.
«Il brano nasce da una serie di giochi di parole che si rincorrono e ti stupiscono nella creazione dei loro significati – sottolinea Ricky Ferranti in merito al nuovo singolo - il tema di fondo è la speranza nascosta dietro ogni porta socchiusa della nostra esistenza».
Il videoclip è stato girato e montato da Tokio Studio e vede la partecipazione, oltre a Ricky Ferranti, di Francesco Ferranti alla batteria (il figlio dell'artista che lo accompagna in quasi tutti i suoi live) e Francesca Curti al basso. Le scene di body painting sono realizzate dall’artista e pittrice Lidia Perotti. Protagonista del videoclip è la natura, presenza costante in ogni frame.
Di seguito una breve intervista:
Il tuo nuovo singolo “C’è il sole” nasce da giochi di parole che si rincorrono e creano immagini al limite del surreale. Quando hai scritto il testo di questa canzone?
«Sì, sono giochi di parole sempre al limite tra realtà e fantasia. È nato tutto come un gioco in cui non si sa bene chi stia tenendo le redini del comando. Nel senso che io creo parole con un significato voluto ma poi sono gli incastri tra le parole stesse a portarmi in direzioni a cui non avevo pensato. È un testo che ho scritto diversi anni fa ed è rimasto fermo in qualche cassetto per un po’ di anni. Ho ben vivo il momento in cui lo stavo scrivendo ed è stato molto divertente.».
E invece com’è nata l’idea del video?
«Per il video serviva qualcosa di colorato, di solare ovviamente, e legato alla natura. Il tutto con un pizzico si surrealismo.
Avevo questa immagine di donna che fa da tramite tra terra e cielo e che rappresenta la speranza legata ai vivaci colori della natura. Da qui è nata l’idea del body painting.
Avevo fatto delle serate musicali unite a momenti artistici di pittura sia su tela che su corpi. Quindi, qualche telefonata per organizzare e tutto si è incastrato bene.».
Oltre a te e a Francesca Curti al basso troviamo anche tuo figlio Francesco. Com’è suonare con il proprio figlio? Immagino una grande soddisfazione…
«È una situazione molto bella, per noi è abbastanza naturale in quanto è da quando aveva 4 o 5 anni che in casa si fa del “casino” con strumenti musicali. Francesco ha trovato in casa chitarre, bassi , banjo, armoniche, tastiere, violini, violoncelli... ma chiaramente mancando la batteria... ha deciso di suonare l’unico strumento che non avevo. Ora abbiamo più strumenti che mobili.
Ho voluto inserire quindi Francesco alla batteria e Francesca Curti al basso. che sta studiando con il Mestro Gianni Grecchi e sta crescendo molto bene. Spesso suoniamo insieme nei gruppi di musica di Insieme della scuola di Musica Live Studio in cui insegno.».
Che significato ha, per te, presentare al pubblico la tua musica e condividere le tue emozioni con le persone?
«E’ un punto di arrivo e di partenza. La musica per me è Live. Adoro lo studio, la preparazione, la creazione, ma la musica si fa dal vivo insieme a chi ti ascolta. Devo essere sincero, mi piacciono tutte le forme di Live, dal Busker all’aperitivo del Pub al Teatro alla Festa della Birra. Ogni forma di live ha le sue peculiarità ed anche se mi sembra di averle provate tutte... in realtà ogni volta è diverso e mi piace così.».
Cosa ci puoi raccontare in merito ai tuoi prossimi impegni?
«Questo singolo fa parte dell’album “Al Mondo” che è uscito 2 mesi fa e che sto promuovendo.
Contemporaneamente sto lavorando come produttore e arrangiatore per due dischi che non sono miei e parallelamente sto registrando dei provini per un nuovo CD sempre in Italiano. A ciò si affiancano tante serate live e relativi chilometri.». - (PRIMAPRESS)
«Il brano nasce da una serie di giochi di parole che si rincorrono e ti stupiscono nella creazione dei loro significati – sottolinea Ricky Ferranti in merito al nuovo singolo - il tema di fondo è la speranza nascosta dietro ogni porta socchiusa della nostra esistenza».
Il videoclip è stato girato e montato da Tokio Studio e vede la partecipazione, oltre a Ricky Ferranti, di Francesco Ferranti alla batteria (il figlio dell'artista che lo accompagna in quasi tutti i suoi live) e Francesca Curti al basso. Le scene di body painting sono realizzate dall’artista e pittrice Lidia Perotti. Protagonista del videoclip è la natura, presenza costante in ogni frame.
Di seguito una breve intervista:
Il tuo nuovo singolo “C’è il sole” nasce da giochi di parole che si rincorrono e creano immagini al limite del surreale. Quando hai scritto il testo di questa canzone?
«Sì, sono giochi di parole sempre al limite tra realtà e fantasia. È nato tutto come un gioco in cui non si sa bene chi stia tenendo le redini del comando. Nel senso che io creo parole con un significato voluto ma poi sono gli incastri tra le parole stesse a portarmi in direzioni a cui non avevo pensato. È un testo che ho scritto diversi anni fa ed è rimasto fermo in qualche cassetto per un po’ di anni. Ho ben vivo il momento in cui lo stavo scrivendo ed è stato molto divertente.».
E invece com’è nata l’idea del video?
«Per il video serviva qualcosa di colorato, di solare ovviamente, e legato alla natura. Il tutto con un pizzico si surrealismo.
Avevo questa immagine di donna che fa da tramite tra terra e cielo e che rappresenta la speranza legata ai vivaci colori della natura. Da qui è nata l’idea del body painting.
Avevo fatto delle serate musicali unite a momenti artistici di pittura sia su tela che su corpi. Quindi, qualche telefonata per organizzare e tutto si è incastrato bene.».
Oltre a te e a Francesca Curti al basso troviamo anche tuo figlio Francesco. Com’è suonare con il proprio figlio? Immagino una grande soddisfazione…
«È una situazione molto bella, per noi è abbastanza naturale in quanto è da quando aveva 4 o 5 anni che in casa si fa del “casino” con strumenti musicali. Francesco ha trovato in casa chitarre, bassi , banjo, armoniche, tastiere, violini, violoncelli... ma chiaramente mancando la batteria... ha deciso di suonare l’unico strumento che non avevo. Ora abbiamo più strumenti che mobili.
Ho voluto inserire quindi Francesco alla batteria e Francesca Curti al basso. che sta studiando con il Mestro Gianni Grecchi e sta crescendo molto bene. Spesso suoniamo insieme nei gruppi di musica di Insieme della scuola di Musica Live Studio in cui insegno.».
Che significato ha, per te, presentare al pubblico la tua musica e condividere le tue emozioni con le persone?
«E’ un punto di arrivo e di partenza. La musica per me è Live. Adoro lo studio, la preparazione, la creazione, ma la musica si fa dal vivo insieme a chi ti ascolta. Devo essere sincero, mi piacciono tutte le forme di Live, dal Busker all’aperitivo del Pub al Teatro alla Festa della Birra. Ogni forma di live ha le sue peculiarità ed anche se mi sembra di averle provate tutte... in realtà ogni volta è diverso e mi piace così.».
Cosa ci puoi raccontare in merito ai tuoi prossimi impegni?
«Questo singolo fa parte dell’album “Al Mondo” che è uscito 2 mesi fa e che sto promuovendo.
Contemporaneamente sto lavorando come produttore e arrangiatore per due dischi che non sono miei e parallelamente sto registrando dei provini per un nuovo CD sempre in Italiano. A ciò si affiancano tante serate live e relativi chilometri.». - (PRIMAPRESS)