Sarah Jane Morris "dalla mia seconda casa l'Italia" al nuovo album in primavera nel mezzo tutta la sua semplicità d'Artista
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- in Musica & Spettacoli
(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Abbiamo incontrato Sarah Jane Morris con piacere al termine del “Red, hot and blues”, al Panorama Beach Club di Bacoli, organizzato dal “Michelemmà Rewind Event”, il brand che fa capo ad Eugenio Montella, Eddy Agrillo e Giuseppe Marra, anima e corpo dell’omonimo club degli anni 90 di Pozzuoli. L'Artista accompagnata Tony Remy (chitarra), Henry Thomas (chitarra basso), Alastair Gavin (piano), Liam Genockey (batteria). Dopo il concerto stanca ma entusiasta si è fermata a chiacchierare con noi con tutta la sua semplicità di Artista (qui) il video:
D - La prima domanda che mi viene di farti è: che rapporti hai con il nostro paese?
Sarah: "L’Italia è una seconda casa per me.. sono molto fortunata; tra tutti i paesi in cui sarei potuta essere famosa, l’Italia è probabilmente il migliore! Ha il clima migliore, il cibo migliore, vino, persone passionali e storia. Mi fa molto piacere essere qui per fare circa 25 concerti all’anno… E’ proprio la mia seconda casa.". D - Non solo musica... prediligi altre arti?
Sarah: "Beh, io cucio molti dei miei vestiti, sono sarta, molti dei vestiti che mi vedete indossare li ho fatti io. Leggo molto, scrivo le mie canzoni e le scrivo con coscienza politica, ma soprattutto le scrivo grazie a ciò che leggo perché non guardo la televisione, penso sia terribile, e scrivo perché ho letto un’enorme quantità di cose riguardo ciò che scrivo. Parlo molto con le persone… ho fatto ricerche; non posso fare a meno della politica nella mia vita, dice chi sono e credo che molte più persone dovrebbero parlare francamente di ciò che pensano in questo momento in cui ogni paese ha avuto una guerra civile, oppure è testimone di una guerra a più grande schema, credo che dovremmo informarci così come dovremmo imparare a vivere insieme, dobbiamo imparare a capire cosa sia realmente la democrazia vedi ad esempio cosa sta accadendo in Egitto, una situazione ridicola…è stato un voto democratico ma non è stato un governo democratico ecco il perché dell’UPRISING … questo è un po’ quello che sta accadendo in tutto il mondo. Io scrivo canzoni sulla contraccezione, sui bambini soldato, ONIKILLINGS, tutte cose che sono all’ordine del giorno… scrivo sull’omofobia che è una cosa disgustosa… e su questo argomento sono molto infervorata. E i miei passatempo sono sempre collegati alla mia musica, credo.". D - Nel lontano 89 con "Me and Mr. Jones" brano che fu censurato dalla BBC... cosa hai provato in quel momento?
Sarah: "Ho avuto un grande successo in tutto il mondo con la canzone “Don’tleave me this way” che avete sentito stasera, con i Communards, suonavo con una gay-band e furono abbastanza coraggiosi da sfidare l’opinione pubblica e l’omofobia cercando di cambiare la legge nel tempo del CONSENT, quando cominciai la mia carriera da solista e feci la cover di "Me and Mrs. Jones" non ne cambiai il testo in “io e il signor jones” lo lasciai come ”io e la Signora Jones” e questo fece temere alla BBC che io potessi essere una lesbica che usciva allo scoperto (coming out to the closet) e il fatto che io non sembrassi una tipica lesbica perchè indossavo grandi giacche (big jasses), trucco e tacchi alti, FRIKEnedthem. Questo dimostra completamente che tempi malati fossero gli anni 80. E’ una canzone bellissima, l’ho cantata perché è una canzone bellissima, ero solita cantarla a mio fratello per farlo addormentare. E.. niente è cambiato da allora! Dal momento in cui fu bannata come una possibile canzone lesbo, eccoci qui nel 2013 con l’omofobia in crescita!". D - Nei tuoi concerti è sempre presente la cover di Fast Car di Tracy Chapman perchè hai scelto questa canzone?
Sarah: "Ho deciso di fare una cover di Fast Car nel mio ultimo album perché credo sia una bellissima canzone meravigliosamente "CRAFTED" e fu scritta proprio all’inizio della carriera di Tracy Chapman e fu cantata ad un concerto di Nelson Mandela ed era così diversa rispetto a tutte le grandi rock band come i Queen, gli Eurythmics, era una donna nera con una chitarra dai fili di nylon, niente trucco, in jeans, e questa canzone… una canzone così potente anche solo con voce e chitarra, contro questo enorme suono mondiale che avevamo … e credo che a volte i cantautori scrivano le canzoni migliori all’inizio, chi nel mezzo, chi alla fine della propria carriera. Per me Tracy Chapman ha scritto le migliori canzoni all’inizio della sua carriera… è una canzone bellissima e piena di significato.. e lo sentivi, sentivi proprio che lei era riuscita ad uscire fuori dal ghetto, o cercava di uscirci.". D - "Cello Songs" album del 2011 fatto con Enrico Melozzi come è nato questo album?
Sarah: "Feci il Tv and film award italiano per presentare il premio a Matt Damon e cantai Blue Valentine e che aveva un meraviglioso arrangiamento di violini, io non lo avevo mai incontrato, quella fu l’occasione e pensammo sarebbe stato bello collaborare insieme… Gli spiegai che mio padre suonava il violoncello; mio padre ha imparato a suonare il violoncello mentre era in prigione; questo ha sempre significato molto per me… e così lui ha pensato di mettere insieme un orchestra di 14 violoncelli e l’abbiamo registrato in studio..abbiamo scelto le canzoni e una di queste era Fast Car, abbiamo registrato anche una canzone di Pino Daniele perché molti anni fa ho scritto con Pino daniele, ho scritto tre canzoni con lui, ma non è successo niente con queste canzoni per colpa della mia casa discografica, ma da allora io sono un grande amica di Pino e abbiamo intenzione di scrivere insieme di nuovo, così volevo fargli un tributo cantando una delle sue canzoni Alleria, ho scritto anche il testo per una canzone di Ennio Morricone, che credo sia il migliore regista vivente al momento, sono una sua grande fan, e scrivere una canzone per lui era un grande segno di rispetto per lui; sono anche una grande appassionata di Debussy, così ho preso Clair de Lune, una musica molto famosa, e ne ho scritto le perole trasformandola in una canzone; ho anche scritto una canzone mentre ero a Roma, vicino al Vaticano, ed è stato importante averla scritta lì perché parla di una persona giovane, potrebbe essere uomo o donna, che giaceva in uno STAY WELL casa di cura e stava morendo per un colpo di pistola, è una canzone che tratta del crimine tramite armi da fuoco, e mentre muore grida al cielo “madre di dio, dove sei quando ho più bisogno di te?”." D - Pino Daniele.. un progetto che non è nato per un diverbio con l'etichetta discogragfica ... pensate di riprendere questo progetto?
Sarah: "Sì con Pino. Io ora sono con la mia etichetta discografica e lui con la sua, e quindi siamo molto più liberi di scrivere le canzoni che vogliamo fare, senza nessuno che ci dia ordini, e quindi sì, saremo insieme per un nuovo progetto. D - A quando un tuo nouvo album? E con quanti brani? Inediti?
Sarah: "Sto registrando il nuovo album da novembre, sto ancora scrivendo alcune canzoni ma uscirà la prossima primavera, e conterrà dodici canzoni tutte "nuove".".
Alla fine Sarah ci saluta accennando a cappella Alleria, brano che non era in scaletta, e che in assoluto silenzio e molto divertiti abbiamo ascoltato molto volentieri. - (PRIMAPRESS)
Sarah: "L’Italia è una seconda casa per me.. sono molto fortunata; tra tutti i paesi in cui sarei potuta essere famosa, l’Italia è probabilmente il migliore! Ha il clima migliore, il cibo migliore, vino, persone passionali e storia. Mi fa molto piacere essere qui per fare circa 25 concerti all’anno… E’ proprio la mia seconda casa.". D - Non solo musica... prediligi altre arti?
Sarah: "Beh, io cucio molti dei miei vestiti, sono sarta, molti dei vestiti che mi vedete indossare li ho fatti io. Leggo molto, scrivo le mie canzoni e le scrivo con coscienza politica, ma soprattutto le scrivo grazie a ciò che leggo perché non guardo la televisione, penso sia terribile, e scrivo perché ho letto un’enorme quantità di cose riguardo ciò che scrivo. Parlo molto con le persone… ho fatto ricerche; non posso fare a meno della politica nella mia vita, dice chi sono e credo che molte più persone dovrebbero parlare francamente di ciò che pensano in questo momento in cui ogni paese ha avuto una guerra civile, oppure è testimone di una guerra a più grande schema, credo che dovremmo informarci così come dovremmo imparare a vivere insieme, dobbiamo imparare a capire cosa sia realmente la democrazia vedi ad esempio cosa sta accadendo in Egitto, una situazione ridicola…è stato un voto democratico ma non è stato un governo democratico ecco il perché dell’UPRISING … questo è un po’ quello che sta accadendo in tutto il mondo. Io scrivo canzoni sulla contraccezione, sui bambini soldato, ONIKILLINGS, tutte cose che sono all’ordine del giorno… scrivo sull’omofobia che è una cosa disgustosa… e su questo argomento sono molto infervorata. E i miei passatempo sono sempre collegati alla mia musica, credo.". D - Nel lontano 89 con "Me and Mr. Jones" brano che fu censurato dalla BBC... cosa hai provato in quel momento?
Sarah: "Ho avuto un grande successo in tutto il mondo con la canzone “Don’tleave me this way” che avete sentito stasera, con i Communards, suonavo con una gay-band e furono abbastanza coraggiosi da sfidare l’opinione pubblica e l’omofobia cercando di cambiare la legge nel tempo del CONSENT, quando cominciai la mia carriera da solista e feci la cover di "Me and Mrs. Jones" non ne cambiai il testo in “io e il signor jones” lo lasciai come ”io e la Signora Jones” e questo fece temere alla BBC che io potessi essere una lesbica che usciva allo scoperto (coming out to the closet) e il fatto che io non sembrassi una tipica lesbica perchè indossavo grandi giacche (big jasses), trucco e tacchi alti, FRIKEnedthem. Questo dimostra completamente che tempi malati fossero gli anni 80. E’ una canzone bellissima, l’ho cantata perché è una canzone bellissima, ero solita cantarla a mio fratello per farlo addormentare. E.. niente è cambiato da allora! Dal momento in cui fu bannata come una possibile canzone lesbo, eccoci qui nel 2013 con l’omofobia in crescita!". D - Nei tuoi concerti è sempre presente la cover di Fast Car di Tracy Chapman perchè hai scelto questa canzone?
Sarah: "Ho deciso di fare una cover di Fast Car nel mio ultimo album perché credo sia una bellissima canzone meravigliosamente "CRAFTED" e fu scritta proprio all’inizio della carriera di Tracy Chapman e fu cantata ad un concerto di Nelson Mandela ed era così diversa rispetto a tutte le grandi rock band come i Queen, gli Eurythmics, era una donna nera con una chitarra dai fili di nylon, niente trucco, in jeans, e questa canzone… una canzone così potente anche solo con voce e chitarra, contro questo enorme suono mondiale che avevamo … e credo che a volte i cantautori scrivano le canzoni migliori all’inizio, chi nel mezzo, chi alla fine della propria carriera. Per me Tracy Chapman ha scritto le migliori canzoni all’inizio della sua carriera… è una canzone bellissima e piena di significato.. e lo sentivi, sentivi proprio che lei era riuscita ad uscire fuori dal ghetto, o cercava di uscirci.". D - "Cello Songs" album del 2011 fatto con Enrico Melozzi come è nato questo album?
Sarah: "Feci il Tv and film award italiano per presentare il premio a Matt Damon e cantai Blue Valentine e che aveva un meraviglioso arrangiamento di violini, io non lo avevo mai incontrato, quella fu l’occasione e pensammo sarebbe stato bello collaborare insieme… Gli spiegai che mio padre suonava il violoncello; mio padre ha imparato a suonare il violoncello mentre era in prigione; questo ha sempre significato molto per me… e così lui ha pensato di mettere insieme un orchestra di 14 violoncelli e l’abbiamo registrato in studio..abbiamo scelto le canzoni e una di queste era Fast Car, abbiamo registrato anche una canzone di Pino Daniele perché molti anni fa ho scritto con Pino daniele, ho scritto tre canzoni con lui, ma non è successo niente con queste canzoni per colpa della mia casa discografica, ma da allora io sono un grande amica di Pino e abbiamo intenzione di scrivere insieme di nuovo, così volevo fargli un tributo cantando una delle sue canzoni Alleria, ho scritto anche il testo per una canzone di Ennio Morricone, che credo sia il migliore regista vivente al momento, sono una sua grande fan, e scrivere una canzone per lui era un grande segno di rispetto per lui; sono anche una grande appassionata di Debussy, così ho preso Clair de Lune, una musica molto famosa, e ne ho scritto le perole trasformandola in una canzone; ho anche scritto una canzone mentre ero a Roma, vicino al Vaticano, ed è stato importante averla scritta lì perché parla di una persona giovane, potrebbe essere uomo o donna, che giaceva in uno STAY WELL casa di cura e stava morendo per un colpo di pistola, è una canzone che tratta del crimine tramite armi da fuoco, e mentre muore grida al cielo “madre di dio, dove sei quando ho più bisogno di te?”." D - Pino Daniele.. un progetto che non è nato per un diverbio con l'etichetta discogragfica ... pensate di riprendere questo progetto?
Sarah: "Sì con Pino. Io ora sono con la mia etichetta discografica e lui con la sua, e quindi siamo molto più liberi di scrivere le canzoni che vogliamo fare, senza nessuno che ci dia ordini, e quindi sì, saremo insieme per un nuovo progetto. D - A quando un tuo nouvo album? E con quanti brani? Inediti?
Sarah: "Sto registrando il nuovo album da novembre, sto ancora scrivendo alcune canzoni ma uscirà la prossima primavera, e conterrà dodici canzoni tutte "nuove".".
Alla fine Sarah ci saluta accennando a cappella Alleria, brano che non era in scaletta, e che in assoluto silenzio e molto divertiti abbiamo ascoltato molto volentieri. - (PRIMAPRESS)