Suite dell'anima: Enzo Avitabile inaugura "Sentieri Mediterranei", all'Abbazia di Montevergine
(PRIMAPRESS) - Con il progetto speciale e inedito di Enzo Avitabile, dal titolo “Suite dell’anima”, prende il via domani la diciannovesima edizione del festival internazionale di musica etnica “Sentieri Mediterranei”. In un luogo particolarmente suggestivo dell’Irpinia, oltre che simbolico, come l’Abbazia di Montevergine, il compositore e polistrumentista partenopeo presenta alle ore 20 - ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili - una suite che s’ispira alle grandi opere del passato ma si muove liberamente in quanto a forma e contenuti . Un inno alla vita, in un mondo che da sempre vive ai margini della storia. Con lui in scena in questo concerto evocativo per voce, strumenti, corde e orchestra d’archi ci saranno Gianluigi Di Fenza (chitarra classica) e l’Orchestra Nova Amadeus, diretta da Gabriele Di Iorio. Ad impreziosire l’opera, la danza di Simona Manzo che accompagnerà l’esecuzione di alcuni brani con coreografie specifiche.
L'edizione 2017 di “Sentieri Mediterranei” proseguirà nella sua location storica dal 15 al 17 settembre. A Summonte, accogliente borgo di circa 1500 abitanti, a quota 700 metri sulle falde orientali del Partenio, per tre giorni e tre notti andranno in scena concerti e spettacoli di musica etnica, tradizioni popolari, sonorità gnawa e tuareg, canti devozionali e folk music, per una gioiosa festa fatta di contaminazione ritmica. Tra gli ospiti del festival organizzato dal Comune di Summonte e co-finanziato dalla Regione Campania, la cantante e attrice Lina Sastri, il musicista originario del Maghreb ma cresciuto a Marrakesh, Aziz Sahmaoui con la band University of Gnawa e la star del desert blues Bombino dal Niger. Con loro anche il musicista e poeta Antonio Infantino, il cantastorie e performer calabrese Peppe Voltarelli, il cantautore romano Marco Greco, il gruppo lucano Renanera e le band campane Malevera e Capere. In programma, come sempre, spettacoli con artisti di strada, giocolieri e mangiafuoco, stand gastronomici e di artigianato, workshop, incontri, rievocazioni storiche, escursioni in montagna, momenti di arte e intrattenimento, per un’esperienza umana e sensoriale che, attraverso il linguaggio universale della musica e dell’arte, educa alla tolleranza verso gli altri e favorisce la conoscenza e il dialogo tra le culture.
Oltre ai concerti previsti sui tre palchi allestiti a Summonte, “Sentieri Mediterranei” da quest’anno allarga i suoi confini, coinvolgendo prima e dopo il festival altri cinque comuni della provincia di Avellino. A Pietrastornina (9 settembre), Sant’Angelo a Scala (29 settembre), Santa Paolina (1 ottobre), Capriglia Irpina (7 ottobre ) e Chianche (8 ottobre), infatti, saranno protagoniste le tradizioni popolari campane e del Meridione con Marcello Colasurdo e Paranza, l’ensemble Cenere e Lapilli e i Nantiscia, gruppo casertano che ha rappresentato l’Italia all'ultima edizione di Sharq Taronalari a Samarcanda, in Uzbekistan. - (PRIMAPRESS)
L'edizione 2017 di “Sentieri Mediterranei” proseguirà nella sua location storica dal 15 al 17 settembre. A Summonte, accogliente borgo di circa 1500 abitanti, a quota 700 metri sulle falde orientali del Partenio, per tre giorni e tre notti andranno in scena concerti e spettacoli di musica etnica, tradizioni popolari, sonorità gnawa e tuareg, canti devozionali e folk music, per una gioiosa festa fatta di contaminazione ritmica. Tra gli ospiti del festival organizzato dal Comune di Summonte e co-finanziato dalla Regione Campania, la cantante e attrice Lina Sastri, il musicista originario del Maghreb ma cresciuto a Marrakesh, Aziz Sahmaoui con la band University of Gnawa e la star del desert blues Bombino dal Niger. Con loro anche il musicista e poeta Antonio Infantino, il cantastorie e performer calabrese Peppe Voltarelli, il cantautore romano Marco Greco, il gruppo lucano Renanera e le band campane Malevera e Capere. In programma, come sempre, spettacoli con artisti di strada, giocolieri e mangiafuoco, stand gastronomici e di artigianato, workshop, incontri, rievocazioni storiche, escursioni in montagna, momenti di arte e intrattenimento, per un’esperienza umana e sensoriale che, attraverso il linguaggio universale della musica e dell’arte, educa alla tolleranza verso gli altri e favorisce la conoscenza e il dialogo tra le culture.
Oltre ai concerti previsti sui tre palchi allestiti a Summonte, “Sentieri Mediterranei” da quest’anno allarga i suoi confini, coinvolgendo prima e dopo il festival altri cinque comuni della provincia di Avellino. A Pietrastornina (9 settembre), Sant’Angelo a Scala (29 settembre), Santa Paolina (1 ottobre), Capriglia Irpina (7 ottobre ) e Chianche (8 ottobre), infatti, saranno protagoniste le tradizioni popolari campane e del Meridione con Marcello Colasurdo e Paranza, l’ensemble Cenere e Lapilli e i Nantiscia, gruppo casertano che ha rappresentato l’Italia all'ultima edizione di Sharq Taronalari a Samarcanda, in Uzbekistan. - (PRIMAPRESS)