Mps. Di Pietro: Governo corresponsabile con Pd, Pdl e Udc
- di RED-CENTRALE
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(PRIMAPRESS) - ROMA - “Di chi è la colpa se al Monte dei Paschi di Siena hanno potuto fare operazioni sempre più torbide senza che nessuno facesse il proprio dovere e controllasse? Da due giorni i politici, i banchieri, il governo e Bankitalia non fanno altro che accusare gli altri e assolvere se stessi. Il solito gioco dello scaricabarile all’italiana. L’ultimo, per ora, è stato Monti dopo Berlusconi. Per ogni disastro combinato dal suo governo, il responsabile è sempre qualcun altro: sono tutte balle. Il governo tecnico è corresponsabile, perché ha ‘prestato’ 4 miliardi di euro al Mps, con l’appoggio del Pd, del Pdl e dell’Udc, prendendoli dalle tasche dei cittadini. La stessa cifra sottratta con la prima rata dell’Imu agli italiani. Le banche continuano, come se niente fosse, a fare le stesse operazioni che hanno provocato la crisi. Per forza: non sono mica stati loro a pagare dazio, anzi si sono arricchite ancora di più. Perché dovrebbero smettere?”. Lo scrive sul suo blog il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Certi politici furbetti, amici delle banche, invece di contrastare la finanza infilano le mani in pasta fino al gomito, intrecciano i loro interessi con quelli dei banchieri, e cosa vuoi che controllino se sono tutti della stessa banda? Il governo Berlusconi e quello Monti hanno fatto finta di non vedere per non disturbare gli amici banchieri. Anzi, carta canta. Quando noi dell’Italia dei Valori, nel mese di maggio, abbiamo detto forte e chiaro a Monti cosa stava succedendo a Siena attraverso diverse interrogazioni parlamentari e gli abbiamo chiesto come pensava di intervenire, lui nemmeno ci ha risposto e gli altri hanno taciuto. Oggi cascano tutti dal pero e Monti giura che il suo governo non ha nessuna colpa. Ma quanto a controlli e rigore, Bankitalia non è stata meglio. Per rendere ai finanzieri spregiudicati la vita ancora più facile, i partiti hanno anche eliminato il reato di falso in bilancio con Berlusconi, e sono stati ben attenti a non ripristinarlo con Monti. E’ inutile andare a cercare di capire chi è più colpevole e chi meno. Colpevole è un intero sistema: quello che, proprio operando in questo modo, ha provocato il disastro della crisi e ancora persevera grazie alla copertura del potere politico. Continuerà così fino a che non saranno i cittadini a imporre di cambiare strada ai politici e ai banchieri con una Rivoluzione Civile”. Scrive ancora Di Pietro: “Con il voto del 24 e 25 febbraio avranno l’occasione per iniziare a farlo, votando la lista Rivoluzione Civile-Ingroia. Basterà ricordarsi di chi ha speculato sulla pelle dei cittadini, di chi è stato complice, di chi ha sempre chiuso gli occhi. Basterà, invece, ricordarsi di chi, come noi, ha denunciato tempestivamente le nefandezze che avvengono tra i Palazzi e le cricche. Non è un caso, infatti, che l’Italia dei Valori sia stata isolata: non volevano che un mastino denunciasse i loro inciuci e i loro sporchi affari”. - (PRIMAPRESS)