TELEVISIONE: CARLO CONTI, CONTRO IL POKER IN TV ALLARGHEREI FASCIA PROTETTA
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(PRIMAPRESS) - ROMA - “Mi preoccupa molto l’avvento del poker in tv. Fossi io a decidere allargherei la fascia protetta a ben oltre le ore 22,00â€. E’ l’appello di Carlo Conti che rivela di non aver mai amato sfidare la sorte “neanche a Mercante in fieraâ€. “Il Poker, così come il gioco d’azzardo in generale, è una illusoria scorciatoia di facili guadagni. Ed è uno dei messaggi più negativi che arrivano ai giovani d’oggi. Ragazzi che non sanno perdere, che devono essere vincitori per forza. Ragazzi che non sanno cosa significhi accontentarsi anche del solo gusto di averci provato, non sapendo che prima di tutto la gara è con se stessi – continua il popolare conduttore, intervenuto a Roma al seminario ‘Tv ludens, tra bisogno e abuso’ , il tema di quest’anno del tradizionale appuntamento di aprile che prelude il Fiuggi Family Festival in programma a luglio – Ciò che io considero ancora più pericoloso è che questa mania del poker sul piccolo schermo arriva da internet. I ragazzi oggi perdono sulla Rete tanto tempo prezioso, perdendosi in una dipendenza che oscura la serenità e la felicità di fare mille altre coseâ€. Con Carlo Conti anche Paola Saluzzi, conduttrice di Skytg24 pomeriggio, presente al tavolo di lavoro permanente del l’FFF tra coloro che fanno tv, gli operatori della comunicazione e le Associazioni Familiari, quest’anno centrato sul tema ‘Il gioco sano contro il gioco d’azzardo’: “Certo alcuni messaggi negativi passano nei programmi legati al gioco, ma è anche vero – ricorda la conduttrice – che la tv non è una baby sitter e la responsabilità degli adulti non va elusaâ€. La presidente dell’FFF, Antonella Bevere, nella sua introduzione sottolinea che l’uomo ha bisogno della dimensione ludica “insita nella sua natura e necessaria alla socializzazione, ma in che modo il gioco sano, agonistico può realmente contrastare la tendenza al gioco d’azzardo? E quale il ruolo della tv?â€. Tra i relatori presenti anche l’on. Eugenia Roccella (pdl), dell’avviso che è tanto importante che lo Stato prenda dei provvedimenti quanto invece vano in assenza di un tessuto sociale non recettivo, “Bisogna partire dalla Famiglia – sostiene la Senatrice – che va sostenuta e non abbandonata ai suoi problemi. Sul piano istituzionale, anche se con ritardo, come osserva l’on. Renato Mosella (api), c’è una grande attenzione sull’argomento sia dal Senato che dalla Camera, e in Commissione Affari Sociali è stata avviata un’indagine conoscitiva. Ma urge anche chiedersi dove si sia prodotto il guasto che ha rovinato le cose. Certo nelle nuove tecnologie e nella difficoltà a controllarle, nella crisi economica che stimola ulteriormente il bisogno di azzardare per risolvere i propri problemi, ma soprattutto nelle profonde modificazioni culturali che hanno investito il mondo occidentale. Dobbiamo preservare i valori fondamentali adeguando gli strumenti al nostro tempo, la famiglia è in crisi profonda e nel nostro Paese meno che altrove c’è un problema di emergenza educativa, c’è un problema di famiglia e comunità che va affrontato alla radice, va affrontato sul piano culturale. Bisogna ripartire dalla capacità di opporre alla precarietà sociale una sicurezza affettiva. La politica può intervenire a posteriori, con una legge quadro che consideri la possibilità di inserire le ludopatie nei livelli essenziali, può occuparsi del lato criminale della questione, può partire da dati reali economici e vedere quanto tra spese e entrate lo Stato ci guadagni, ma se non è capace di rivolgersi al tessuto sociale, familiare e associativo, è tempo persoâ€. Sono intervenuti anche Ugo Ceron, psicologo della Comunità Giovanni XXIII, sottolineando come la competenza informatica favorisca la facile fruizione del gioco d’azzardo da parte dei giovanissimi; Maurizio Fiasco, sociologo della Consulta Nazionale delle Fondazioni Antiusura; e Arianna Ciampoli, conduttrice di Tv2000 del nuovo programma ‘Romanzo Familiare’. Il discorso verrà riaffrontato senz’altro nell’ambito della quinta edizione del Fiuggi Family Festival, in programma dal 25 al 29 luglio. Tra le novità della nuova edizione, il coinvolgimento delle più importanti emittenti televisive con rilevante programmazione per i bambini, quali ad esempio Rai, DeaKids e Turner, in un’intera giornata a loro dedicata. Non ultima la partecipazione dell’FFF alla manifestazione internazionale della Provincia di Bergamo (4/8 luglio) sui temi dell’EXPO Milano 2015 ‘Bergamo verso l’Expo’ organizzata dal Wylford Consortium di Milano, nell’ambito della quale l’FFF collabora nel progettare e organizzare la Sezione filmica secondo il proprio format. - (PRIMAPRESS)