Spagna, i cammini per l’anno Xacobeo: un viaggio dell’anima e della gola nella sorprendente Galizia
- di Pasquale Alfieri
- in Viaggi e Turismo
(PRIMAPRESS) - MILANO - L’anno Xacobeo, tra le più antiche ricorrenze religiose della Spagna, dedicate all’apostolo Giacomo, ha la caratteristica di essere celebrato il 25 Luglio ma ogni volta che questa data cade di domenica. Quest’anno le restrizioni della pandemia hanno esteso questo giubileo anche al 2022. Sarà l’occasione per ripercorrere i grandi cammini dei pellegrinaggi nella regione della Galizia come è stato ricordato ieri da Nava Castro Direttrice del Turismo della Galizia, Cesareo Pardal Presidente del Cluster di Turismo della Galizia e Isabel Garaña Direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo a Milano in un incontro con la stampa per presentare l’anno Xacobeo.
Sin dal Medioevo i pellegrini sono giunti in Galizia da tutta Europa, attratti dalla sfida di terminare il Cammino di Santiago e di raggiungere la fine del mondo conosciuto, il Finosterre.
Pensare al cammino solo come un impegno religioso è un errore perché questo itinerario è sopratutto un viaggio con se stessi. Il procedere passo dopo passo immersi nella natura e nei sentieri ha il potere di riallineare i pensieri trovando le risorse critiche dentro la propria anima e la propria mente.
Questo itinerario è un affascinante viaggio che offre, oltre alla possibilità di vivere una esperienza unica, l'opportunità di visitare tutto il territorio della Galizia, le sue città e i suoi luoghi ricchi di storia - Santiago di Compostela, Lugo, A Coruña, Pontevedra e scoprirne la storia attraverso i suoi monumenti.
Il carnet di viaggio si riempie di luoghi spettacolari: dal Parco Nazionale Maritimo e Terrestre delle Islas Atlanticas o Parco della foce del fiume Umia e dele Dune di Corrubedo, con i suoi 1300 km di costa con le scogliere più alte d’Europa. Con la fatica nelle gambe ma con gli occhi pieni di paesaggi da ricordare ci si ferma nelle tipiche taverne per delle tapas del celebrato polpo o la “carne ao caldeiro” da degustare con un rosso Camino Real o un Ribeira Sacro. Ma il culmine del viaggio galiziano potrebbe terminare a Casa Solla, il ristorante gourmet dello chef stellato Pepe Solla. - (PRIMAPRESS)
Sin dal Medioevo i pellegrini sono giunti in Galizia da tutta Europa, attratti dalla sfida di terminare il Cammino di Santiago e di raggiungere la fine del mondo conosciuto, il Finosterre.
Pensare al cammino solo come un impegno religioso è un errore perché questo itinerario è sopratutto un viaggio con se stessi. Il procedere passo dopo passo immersi nella natura e nei sentieri ha il potere di riallineare i pensieri trovando le risorse critiche dentro la propria anima e la propria mente.
Questo itinerario è un affascinante viaggio che offre, oltre alla possibilità di vivere una esperienza unica, l'opportunità di visitare tutto il territorio della Galizia, le sue città e i suoi luoghi ricchi di storia - Santiago di Compostela, Lugo, A Coruña, Pontevedra e scoprirne la storia attraverso i suoi monumenti.
Il carnet di viaggio si riempie di luoghi spettacolari: dal Parco Nazionale Maritimo e Terrestre delle Islas Atlanticas o Parco della foce del fiume Umia e dele Dune di Corrubedo, con i suoi 1300 km di costa con le scogliere più alte d’Europa. Con la fatica nelle gambe ma con gli occhi pieni di paesaggi da ricordare ci si ferma nelle tipiche taverne per delle tapas del celebrato polpo o la “carne ao caldeiro” da degustare con un rosso Camino Real o un Ribeira Sacro. Ma il culmine del viaggio galiziano potrebbe terminare a Casa Solla, il ristorante gourmet dello chef stellato Pepe Solla. - (PRIMAPRESS)