Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 62

TURISMO: FEDERALBERGHI CONFERMA LA GRAVE CRISI DEL SETTORE

(PRIMAPRESS) - hotelducadegliabruzzi ROMA - Le affermazioni di Federalberghi sull’andamento del turismo nel nostro Paese fotografano una situazione allarmante, che conferma le nostre previsioni sul calo delle partenze. Il crollo del settore rispecchia infatti il profondo disagio delle famiglie, sempre più costrette a rinunciare o, in ogni caso a tagliare il proprio budget per le vacanze. Secondo le prime stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori solo 1 italiano su 3 partirà per le vacanze, appena il 34% dei cittadini, pari a 20,4 milioni. Non si ridurrà solo il numero degli italiani pronti a partire, si ridimensionerà soprattutto la spesa destinata alle vacanze estive. Chi deciderà di partire, infatti, viaggerà al risparmio, riducendo la durata del proprio soggiorno o sperimentando nuove modalità come lo scambio casa o formule last second. Oltre a testimoniare la crisi delle famiglie, la recessione del turismo rappresenta un dato gravissimo per la nostra economia. Puntare sull’inestimabile patrimonio storico e naturalistico del nostro Paese, valorizzandolo ed avviando misure di rilancio e qualificazione dell’offerta turistica, potrebbe essere un importante traino per la ripresa economica. â€œPer questo facciamo appello al Governo ed alle imprese del settore affinché avviino grandi promozioni, offerte ed incentivi per incrementare le presenze e per permettere alle famiglie di godere di qualche giorno di vacanza, nonostante la crisi.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. Dagli stabilimenti balneari agli alberghi, dai parchi divertimento ai musei, è necessario mettere in campo il maggior numero di promozioni, anche attraverso accordi con associazioni e forze sociali che rappresentano particolari categorie di cittadini, come ad esempio i pensionati, o gli studenti. Ãˆ un’opportunità che il Paese non può e non deve lasciarsi sfuggire. Le conseguenze di un ulteriore tracollo anche su questo settore sarebbero estremamente dannose. - (PRIMAPRESS)