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Turismo: il viaggio è sempre più digitale seconda una ricerca presentata al TTG di Rimini

(PRIMAPRESS) - RIMINI –Il digitale e tutto ciò che ruota intorno al web marketing, sta facendo la parte del leone alla 51esima edizione di TTGIncontri in corso a Rimini. Il marketplace nazionale dedicato al comparto turistico, pone l’accento sulle trasformazioni che la rete ha generato nel variegato mondo dei viaggi spingendo molti operatori a riposizionare il loro prodotto. Ieri è stata presentata un’analisi dei trend prossimi futuri, realizzata in collaborazione con il World Travel Market di Londra e con il contributo dei dati mondiali sul turismo elaborati da Euromonitor. Laricercasi è spinta ad una previsione fino al 2018 che ha fatto emergere una propensione alla spesa turistica da parte dei paesi emergenti che collocano il viaggio al terzo posto tra i prodotti d’acquisto più ambiti, dopo le nuove tecnologie e l’abbigliamento. Con alcune interessanti evoluzioni sul fronte delle abitudini di consumo. Secondo la ricerca di Euromonitor nei prossimi anni è atteso un calo di interesse da parte dei viaggiatori vero i Parchi Naturali, questo peraltro, in contraddizione con la domanda di viaggi green  che mostra una lieve crescita. Si dimostreranno, invece, più gettonati crociereeturismo medico che vede soprattutto preferiti quelli dentali a prezzi low-cost. A dispetto della situazione economica globale, l’industria turistica dimostra una buona capacità di tenuta, con un tasso di crescita previsto per i prossimi 4 anni del 4% annuo su scala mondiale: la Cinarisulta essere il Paese che nei prossimi anni incrementerà maggiormente i viaggi all’estero e che ha la più accentuata prospettiva di crescita della spesa per i viaggi fuori confine. La seguono, anche se a lunga distanza, Russia, Arabia Saudita e Turchia.
La prospettiva di una maggiore propensione alla spesa da parte dei turisti in arrivo dalla Cina incoraggia il comparto alberghiero che, ad oggi, tratta con un mercato per lo più interessato alle strutture di costo medio o basso. L’orientamento alla sistemazione negli hotel di standard elevato rimane infatti una spiccata prerogativa del viaggiatore statunitense e messicano - spiega Angelo Rossini, travel analyst di Euromonitor Internationalmentre a livello generale, le strutture che riscuoteranno il maggiore gradimento saranno quelle mid-price”.  Euromonitor conferma il trend che vede l’impennata dell’uso di smartphone e tablet nella ricerca e  vendita di prodotti turistici. Essi verranno utilizzati non solo per fare ricerche e informarsi, ma anche per prenotare il viaggio. Il paese che farà registrare la migliore performance dei pagamenti e delle transazioni online, sarà l’Australia seguita da Singapore, Giappone, Norvegia e Danimarca. Le rilevazioni Euromonitor segnalano infine come l’industria dei viaggi sia, a livello globale, ormai matura, e prevedono quindi progressioni minime da qui al 2018 sia sul fronte del volume di viaggiatori movimentati che del Pil generato.
L’applicazione delle nuove tecnologie innescherà però cambiamenti nel modo di viaggiare: il diffondersi delle tecnologie indossabili, per esempio, garantirà in ogni momento informazioni in tempo reale sullo stato dei trasporti oppure sugli itinerari praticabili o sulle difficoltà momentanee generate da imprevisti.
Ci sarà inoltre, dice Euromonitor, un maggiore impiego degli ologrammi attraverso i quali, ad esempio negli aeroporti, sarà possibile creare assistenti virtuali a disposizione dei viaggiatori in difficoltà. - (PRIMAPRESS)