Voucher voli aerei, nel mirino dell'Antitrust Blue Panorama, Easy Jet, Ryanair e Vueling "viaggiatori non informati"
- di Paolo Silvestrelli
- in Viaggi e Turismo
(PRIMAPRESS) - ROMA - L’Antitrust mette alle corde quattro compagnie aeree per la questione dei mancati rimborsi per voli non effettuati. Nel mirino sono finite Blue Panorama, easyJet, Ryanair e Vueling, a seguito di un “crescente numero di segnalazioni” da parte dei consumatori.
I vettori, infatti, sono accusati di aver offerto ai consumatori un voucher e non il rimborso del biglietto per i voli cancellati causa Covid, in un periodo in cui non erano vigenti le restrizioni delle autorità.
Secondo l’Authority, le quattro compagnie avrebbero adotto come motivo della cancellazione l’emergenza per la pandemia ed avrebbero quindi offerto ai loro clienti, in alternativa allo spostamento del volo, soltanto l’erogazione di un voucher anziché il rimborso del prezzo del biglietto già pagato. Inoltre, le compagnie aeree non avrebbero informato i consumatori sui diritti loro spettanti in caso di cancellazione.
Inoltre, Blue Panorama, easyJet, Ryanair e Vueling viene anche contestato di aver predisposto un servizio di assistenza oneroso e carente sia per quanto riguarda i tempi di attesa sia per le modalità di contatto messe a disposizione dei passeggeri, costretti ad utilizzare esclusivamente un numero telefonico con un sovrapprezzo.
Pronta la replica di Ryanair rispetto all’indagine in corso: “Sin dall’inizio della crisi dovuta al Covid-19, Ryanair ha sempre rispettato e continuerà a rispettare le restrizioni di viaggio imposte dal governo – sottolinea la nota della compagnia aerea – Ryanair ha agito nel pieno rispetto dei requisiti previsti dal regolamento UE261 e delle linee guida della CE sui diritti dei passeggeri nel contesto della pandemia di Covid-19 in relazione alle cancellazioni avvenute a partire da marzo 2020. Ai clienti i cui voli sono stati cancellati, sono state offerte tutte le opzioni in conformità con la normativa UE, inclusi cambio volo gratuito e rimborsi in denaro o voucher per prossimi voli”. - (PRIMAPRESS)
I vettori, infatti, sono accusati di aver offerto ai consumatori un voucher e non il rimborso del biglietto per i voli cancellati causa Covid, in un periodo in cui non erano vigenti le restrizioni delle autorità.
Secondo l’Authority, le quattro compagnie avrebbero adotto come motivo della cancellazione l’emergenza per la pandemia ed avrebbero quindi offerto ai loro clienti, in alternativa allo spostamento del volo, soltanto l’erogazione di un voucher anziché il rimborso del prezzo del biglietto già pagato. Inoltre, le compagnie aeree non avrebbero informato i consumatori sui diritti loro spettanti in caso di cancellazione.
Inoltre, Blue Panorama, easyJet, Ryanair e Vueling viene anche contestato di aver predisposto un servizio di assistenza oneroso e carente sia per quanto riguarda i tempi di attesa sia per le modalità di contatto messe a disposizione dei passeggeri, costretti ad utilizzare esclusivamente un numero telefonico con un sovrapprezzo.
Pronta la replica di Ryanair rispetto all’indagine in corso: “Sin dall’inizio della crisi dovuta al Covid-19, Ryanair ha sempre rispettato e continuerà a rispettare le restrizioni di viaggio imposte dal governo – sottolinea la nota della compagnia aerea – Ryanair ha agito nel pieno rispetto dei requisiti previsti dal regolamento UE261 e delle linee guida della CE sui diritti dei passeggeri nel contesto della pandemia di Covid-19 in relazione alle cancellazioni avvenute a partire da marzo 2020. Ai clienti i cui voli sono stati cancellati, sono state offerte tutte le opzioni in conformità con la normativa UE, inclusi cambio volo gratuito e rimborsi in denaro o voucher per prossimi voli”. - (PRIMAPRESS)