Asili di Roccabascerana: si fa e si disfà contemporaneamente
- di Alessandro Covino
- in Campania
(PRIMAPRESS) - ROCCABASCERANA, Avellino - Questa settimana, saltando qua e là per il web ho letto che a breve Roccabascerana potrebbe avere la disponibilità di due asili nido, uno nella frazione di Squillani e l'altro a Tufara Valle. Un bando della Regione Campania a firma dell'assessore Lucia Fortini, propone di presentare progetti nel senso. I solerti amministratori non hanno perso l'occasione e subito si sono posti all'opera per la presentazione di progetti in merito. Dalla consultazione dell'albo pretorio on line, si evince che sono stati individuati per la demolizione gli ex edifici scolastici - inagibili già da molti anni - , delle frazioni Squillani e Tufara Valle. Al loro posto, nelle intenzioni dei proponenti, dovrebbero sorgere degli asili nido.
Premesso che sarebbe ora di finirla nel ritenere Roccabascerana un territorio comunale dove si amministrano solo le aree dalle quali provengono gli amministratori vincitori delle elezioni, mi chiedo il perchè non sono stati presi in esame gli altri ex edifici scolastici che pure esistono in Rocca capoluogo ed in altre frazioni. Certo, perpetuando una oramai esclusiva vocazione edilizia, ritengo che un fatto del genere è indubbiamente una ghiotta opportunità economica per addetti ai lavori (progettisti - imprese edili e lavori ad essi collegati), ma create le strutture, cosi come è avvenuto per il "palazzo dai vetri sudici", da non confondere con la sede dell'ONU , a proposito, - pare che aderendo ad altra ghiotta opportunità saranno consegnati circa 600 euro di presidi anticovid per le esigenze del palazzo, ma a chi e per cosa non è dato sapere- ......piccolo inciso, non ci si ammala solo di covid ma anche di patologie legate al sudiciume che regna nella struttura ...., ecco, tornando agli ipotetici erigendi asili nido, si corre il rischio di lasciarli inutilizzati, magari privi di fondi per la manutenzione, dimenticando che per il funzionamento di un asilo nido (gestione comunale), finita l'opera del progettista e del fravecatore di turno, occorrono figure professionali ben definite e soprattutto bambini da 0 a 36 mesi in un area praticamente a natalità 0!
Queste iniziative, pur lodevoli per la ricerca di fondi da investire sul territorio, fanno sorgere dubbi e perplessità in chi da qualche anno vive questo territorio, dove la nascita di bambini è ormai un evento epocale. Qualcuno mi deve spiegare ,ma se solo un decennio fa, le amministrazioni comunali che poi si sono succedute, hanno pensato di accorpare le attività scolastiche in un solo plesso? Chi è del posto ha assistito a conflitti giudiziari, qualcuno ancora in atto, circa le procedure espropriative. Non era meglio richiedere il potenziamento del nuovo plesso scolastico dotandolo di palestra e locali idonei ad attività ludiche e sportive? Magari la realizzazione di un asilo nido poteva avvenire nella mai compiuta cittadella scolastica che tanti lutti e devastazioni economiche ha causato nella collettività?
Tra l'altro, per inciso, invece che inutili presidi anti covid per una biblioteca men che virtuale e ad emergenza conclusa, con quei pochi fondi a disposizione , per pietà, trovate il modo di sostituire quegli stracci che in alcune frazioni sono diventate le bandiere nei pressi dei monumenti. Lo stato pietoso in cui versano è intollerabile, si sfiora il vilipendio. Vi prego, se non lo sapete in quei pennoni le bandiere vanno issate il 2 giugno ed il 4 novembre, poi ammainate. Se qualcuno invece ha voglia di vederle garrire dovrebbe sapere che il regolamento di Presidio, mai abolito, prevede che la bandiera va issata al levar del sole ed ammainata al calar dello stesso, ogni altro utilizzo è improprio e scade dell'indecenza!
Scusate lo sfogo, ma certi spettacoli e soprattutto certi commenti per chi viene da fuori ed assiste a certe situazioni è insopportabile! Per concludere, ritengo che la nostra è un area che ha bisogno di creare opportunità di lavoro diverse dall'edilizia, per fortuna il livello di scolarità della popolazione è elevato e non abbiamo solo edilizia, abbiamo bisogno di cose concrete quali il potenziamento della rete idrica, il rifacimento della pubblica illuminazione, il completamento della metanizzazione, il potenziamento dei servizi informatici, allora si, che forse qualche imprenditore potrebbe prendere in esame di allocarsi nella nostra zona. Forse, solo allora, i giovani invece di allontanarsi per cercare lavoro decideranno di restare e formare famiglia e magari ritorneranno a nascere i bambini e forse allora, ma solo allora avremo bisogno di allestire asili nido! - (PRIMAPRESS)