Pomigliano d'Arco: fondi per 13 milioni per realizzare il “Villaggio Sociale”
- di RED-COM
- in Campania
(PRIMAPRESS) - POMIGLIANO D'ARCO (NAPOLI) - «Sono oltre tredici i milioni di euro che il Comune di Pomigliano d’Arco riceverà per due progetti di grande rilievo per la nostra città, che ci permetteranno di realizzare il Villaggio sociale». Lo ha detto il sindaco di Pomigliano d’Arco Gianluca Del Mastro. «Notizia che ieri ci è stata poi confermata – spiega Del Mastro – direttamente dal Ministro per il Sud, Mara Carfagna con la quale ho firmato il contratto istituzionale di sviluppo per la parte riguardante appunto Pomigliano». «Sono fondi – aggiunge il sindaco - che ci sono stati assegnati con la sottoscrizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) Terra dei Fuochi, che finanzia con circa 200 milioni di euro, 67 progetti presentati da 52 Comuni (più tre enti pubblici) delle province di Napoli e Caserta ricadenti nell'area, afflitti da gravi criticità ambientali e legate alla presenza della criminalità organizzata». «E Pomigliano d’Arco – sottolinea Gianluca Del Mastro – in rapporto al numero di abitanti è il Comune che ha ottenuto il finanziamento più cospicuo». «Voglio ringraziare qui – conclude il sindaco di Pomigliano - tutti coloro che hanno reso possibile questo straordinario risultato e che hanno lavorato con grande competenza alla progettazione. Ora il Villaggio sociale diventerà una realtà». I progetti sono due ed insieme costituiranno il “Villaggio sociale” di Pomigliano d’Arco. Il progetto consiste nella realizzazione di un edificio che dovrà accogliere una Comunità Tutelare per 72 anziani e di un’ampia area verde attrezzata, situata in via Gorizia. Il piano terra accoglie tutte le funzioni comuni (attività socializzanti e ricreative, palestra, mensa e cucine, prestazioni infermieristiche, etc), mentre i due piani superiori sono dedicati alle camere della Comunità. Il progetto persegue finalità sociali con particolare riferimento al settore dell’assistenza residenziale agli anziani e alle persone con patologie assimilabili a quelle dell’età senile, in particolare a coloro che versano in condizioni di disabilità e non autosufficienza. Il progetto ,nello stesso parco, prevede la realizzazione di un edificio destinato ad accogliere un Centro polifunzionale con un’ampia area di verde attrezzato ed un parcheggio interrato. Anche questo persegue finalità sociali. Si tratta infatti di una struttura a ciclo diurno di protezione sociale con funzione di accoglienza, ospitalità, orientamento e socializzazione, con spazi multivalenti, caratterizzati da diverse attività e servizi volti a ridurre i fenomeni di emarginazione ed isolamento e a favorire il sostegno e lo sviluppo dell’autonomia personale e sociale delle persone. «Il Villaggio sociale – affermano gli Assessori all’Urbanista e Lavori Pubblici Mena Iovine e alle Politiche Sociali e Lavoro, Salvatore Esposito - nasce dalla consapevolezza che, la crescente complessità del contesto sociale territoriale, dovuta in parte a fattori specifici tipici dell’area di riferimento quali l’alta presenza di fasce di disagio sociale, la presenza di fasce di popolazione con tenore di vita al limite della soglia di povertà, l’elevata presenza di persone con disabilità, la scarsa presenza di infrastrutture sociali e spazi di condivisione - ed in parte alle conseguenze della pandemia che ha fortemente limitato il senso di comunità incidendo negativamente sulla percezione del senso di protezione sociale, ha reso necessaria una riflessione sull’opportunità di creare spazi istituzionali di riferimento per favorire l’inclusione, la condivisione e la socializzazione tra le diverse fasce della popolazione». - (PRIMAPRESS)