Consac: in un quadriennio investimenti per 50 milioni contro la crisi idrica nel Cilento e Vallo di Diano
- di RED-CENTRALE
- in Campania
(PRIMAPRESS) - SALERNO - In un quadriennio la Consac ha attivati o programmati investimenti per 50 milioni contro la crisi idrica nel Cilento e Vallo di Diano. «Riduzione ed efficientamento dei costi di gestione, con evidenti risultati anche nell'ultimo bilancio approvato; piena attuazione delle prescrizioni sulla qualità contrattuale e sui servizi agli utenti imposte dall'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera); utilizzo del personale interno per progettare interventi strutturali importanti sull'intero territorio». Sono le linee guida, sottolinea una nota, dell'azione amministrativa di Consac Gestioni Idriche spa, gestore del servizio idrico integrato per 55 Comuni compresi nell'area Cilento-Vallo di Diano. Società guidata dal 30 giugno 2016 dall'avvocato Gennaro Maione, sindaco di Ceraso, il cui mandato è stato confermato il 19 marzo 2019 (nel Cda siedono: Carlo Pisacane, Agostino Agostini, Ilaria Pugliese, Rosa Cimino; direttore generale: Felice Parrilli). «Grazie al lavoro della società e alla collaborazione con Comuni e Regione - spiega Maione - sono state risolte o avviate a soluzione disfunzioni che si perpetuavano da anni rendendo la crisi idrica uno dei maggiori problemi per Cilento e Vallo di Diano C'è ancora tanto da fare ma adesso la strada sembra meno impervia». Proprio a partire dal 2016 il Cda, si evidenzia, «ha recuperato notevoli ritardi, deliberando e concretizzando iniziative che hanno attivato investimenti per circa 50 milioni di euro, di cui 18 per opere già eseguite o in fase di esecuzione (10 nel settore idropotabile e 8 in quello depurativo) e 30 per opere programmate o progettate. Inoltre, nello stesso periodo è cresciuta la quota di nuovi investimenti afferenti alla società: si è passati infatti dai 150 mila euro del 2012 ai 774.459 euro del 2019. Fermo restando, ovviamente, che gli investimenti di valenza economica più significativa sono effettuati dai soggetti proprietari, come Comuni e Regione, sulla base della programmazione dell'Eic, l'Ente Idrico Campano». - (PRIMAPRESS)