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Da “città dismessa” a risorsa strategica: a Casoria il governatore De Luca con il sottosegretario Migliore

Ex-Rhodiatoce di Casoria, simbolo dello sviluppo industriale degli anni '60
Ex-Rhodiatoce di Casoria, simbolo dello sviluppo industriale degli anni '60
(PRIMAPRESS) - NAPOLI - «Patto per il Sud e opportunità per Casoria» è il tema del convegno in programma mercoledì 25 maggio 2016 a Casoria (UCI Cinemas - ore 16:30), al quale interverranno il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il Sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore. All’incontro, promosso dal Vicepresidente del Consiglio regionale campano Tommaso Casillo e dalla Consigliera Antonella Ciaramella, interverranno anche i deputati Leonardo Impegno, Michela Rostan, Giuseppe De Mita e Francesco Borrelli.

Obiettivo del convegno è quello di rilanciare il dibattito sulle occasioni di sviluppo per l’area metropolitana di Napoli, in un momento storico particolare, in cui il governo centrale scommette sul cosiddetto “Patto per il Sud”, e la città di Casoria può contare su un’importante rappresentanza politica ed istituzionale, attraverso i due consiglieri regionali Casillo e Ciaramella, e il viceministro Migliore, tutti casoriani.

Perché puntare su Casoria? Certamente perché è un nodo strategico fondamentale della cintura metropolitana di Napoli. Ma anche per una precisa circostanza storica, di cui i rappresentanti politici di questo territorio si fanno interpreti. Perché il governo nazionale ha un debito importante con Casoria, ed ha delle precise responsabilità sul suo destino di “città dismessa”.

Lo sviluppo industriale che ha cambiato il volto di Casoria negli anni ’50-’60 fu costruito attraverso gli strumenti straordinari dell’intervento pubblico. Fu una stagione di benessere illusorio, che si è lasciata dietro una “città dismessa” fatta di fabbriche abbandonate, inquinamento ambientale, speculazione edilizia; e poi abusivismo e desertificazione produttiva, disoccupazione ed emigrazione giovanile, distruzione delle speranze.

Questo “dopo-storia”, che è il frutto di un intervento straordinario dello Stato, non può essere affrontato con gli strumenti ordinari di un piccolo Comune: solo un nuovo deciso intervento straordinario dello Stato potrà rilanciare Casoria, e riconnettere Napoli all’entroterra metropolitano. L’impegno più grande al quale sono chiamati in questo momento i rappresentanti politici ed istituzionali del territorio, dunque, è quello di trasformare finalmente l’insoddisfazione diffusa in proposte concrete e nuove opportunità di sviluppo.

- (PRIMAPRESS)