"Per i madonnari modestissimi incassi, altro che 200 euro all'ora..."
- di RED COM
- in Campania
(PRIMAPRESS) - NAPOLI - “La realtà? Io lavoro 10 ore al giorno per portare a casa dei modestissimi incassi, nel mio lavoro i passanti mi fanno centinaia di foto e non dicono neanche grazie, figurati se lasciano una moneta al disegno". E' questa la precisazione del "madonnaro" Gennaro Troia in merito alle notizie pubblicate nei giorni scorsi sulla performace di via Toledo con l'immagine di Maradona. "La macchina del tempo del Covid-19 - afferma il "madonnaro" - ha riportato la realtà dell’arte di strada ai tempi del secondo dopoguerra con incassi spaventosamente miseri. L’arte di strada abbandonata a se stessa e senza nessun ristoro in quanto arte invisibile è davvero in ginocchio e non merita favole e fake news che la colpiscano ancora di più nel profondo. Forse l’esaltato autore della bufala voleva dire che Maradona oltre ad essere meglio di Pelè è pure meglio di San Gennaro ma scherza coi fanti e non scherzare coi santi e la defezione di San Gennaro a dicembre la dice lunga su questo tema”. La performance, all’insaputa dell’artista, in realtà era un evento mediatico che è arrivato fino alla trasmissione la vita in diretta di RAI1, oltre a passaggi di vari giornalisti e fotografi nel corso della giornata. Nello specifico, a fronte di centinaia di scatti fotografici al dipinto da parte dei passanti, "sono stati raccolti appena 13 euro di offerte". "Ogni giorno, la raccolta delle offerte di chi riesce a lavorare come artista di strada perché costretto dalla vita, senza altre alternative - precisa Troia - si è spaventosamente abbassata. Con la notizia del madonnaro da 200 euro all’ora gli incassi sono praticamente spariti". - (PRIMAPRESS)