Roccabascerana: a Tuoro sversamenti illeciti nella valle e nessuno finora ha denunciato i responsabili
- di RED-CENTRALE
- in Campania
(PRIMAPRESS) - ROCCABASCERANA, Avellino - Quando di parla di terra dei fuochi, inevitabilmente si pensa alle aree della provincia a nord di Napoli e Caserta. Mai si parla delle aree interne e men che meno della valle caudina. Succede così che in questo periodo di arresti domiciliari dovuti alla pandemia, cittadini desiderosi di respirare una boccata di aria pura, senza allontanarsi dal proprio comune facciano delle salutari passeggiate lungo la strada provinciale 175 della valle Caudina, per intendersi quella che collega cassano caudino a Tuoro, dalla quale si può godere una magnifica veduta dell’imponente massiccio del partenio e della valle Caudina che declina verso Arpaia. E’ un posto dal quale si ammirano struggenti tramonti dietro il monte Taburno che nulla hanno da invidiare a celebri località. Accade però che i suddetti cittadini desiderosi di aria pura e libertà, si imbattano in valloncini, divenuti piccole discariche di ogni sorta di materiali e da qualche settimana anche di una grande discarica a cielo aperto, di un enorme quantitativo di pneumatici di ogni forma e dimensione. Questo sfregio all’ambiente è stato perpetrato qualche settimana prima di Pasqua ad opera di sconosciuti, ma va precisato per onore di verità, che in quel luogo può agire indisturbato solo chi lo conosce, ovvero qualcuno del posto che non da’ nell’occhio. Al di la dello sconcerto per il grave danno ambientale – gli pneumatici non rimossi, in estate potrebbero essere dati al fuoco, in un’area soggetta ad incendi dolosi – diffondendo una pericolosa caduta di diossina sugli orti ed oliveti vicini. Ci si augura che le autorità preposte possano da subito procedere alla rimozione degli pneumatici, a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, dispiace però constatare che una popolazione indigena, solitamente generosa a segnalazioni, anche anonime, relative a fatti e persone, questa volta non si sia fatta sentire, dimenticando che c’è soprattutto in gioco il futuro dei propri figli. - (PRIMAPRESS)