Roccabascerana: Protezione civile, anno zero?
- di RED-CENTRALE
- in Campania
(PRIMAPRESS) - ROCCABASCERANA, Avellino - "Roccabascerana: Protezione civile, anno zero?". è l’argomento del convegno organizzato dalla Libera Associazione San Nicola di Roccabascerana, che si terrà sabato 15 luglio 2017 alle ore 17 nella sala cav. Giuseppe Albrizio nella frazione Tuoro. Alla presenza del Sindaco Roberto Del Grosso, ne discuteranno: il cav.Alessandro Covino, relatore; il dr.Luigi Maiello I Dirigente responsabile protezione civile Comune di Nola – C.te polizia locale; chiuderà i lavori il giornalista Nino Pannella, esperto di protezione civile. Il dibattito sarà moderato dalla dr.ssa Adele Di Gennaro. Roccabascerana, 2.400 abitanti circa, comune situato alle falde del Partenio, a cavallo tra le province di Avellino e Benevento, formato da sei frazioni, alcune molto distanti tra loro, è classificato nella fascia sismica 2 ovvero oggetto di possibili forti terremoti, in estate ignoti piromani devastano il territorio con numerosi incendi che spesso lambiscono le abitazioni, la crisi idrica è permanente ma si acuisce in estate anche con l’arrivo di numerosi nativi del luogo, i quali rientrano in paese per un periodo di riposo. Ultimo ma ugualmente problema grave, quello legato alle precipitazioni nevose. A causa dell’orografia del territorio che presenta strade ripide e tortuose, bastano pochi centimetri di neve per bloccare le frazioni alte del Comune.
«Alla luce di quanto precede appare necessario - dicono gli organizzatori - e non più differibile adottare un organico piano di protezione civile da illustrare alla popolazione, la quale dovrà essere informata su chi, come e quanto chiamare o dove recarsi in caso di necessità. Ci si augura che dal confronto, possano nascere spunti e riflessioni al fine di far finalmente partorire un efficiente servizio di protezione civile nel comune caudino». - (PRIMAPRESS)
«Alla luce di quanto precede appare necessario - dicono gli organizzatori - e non più differibile adottare un organico piano di protezione civile da illustrare alla popolazione, la quale dovrà essere informata su chi, come e quanto chiamare o dove recarsi in caso di necessità. Ci si augura che dal confronto, possano nascere spunti e riflessioni al fine di far finalmente partorire un efficiente servizio di protezione civile nel comune caudino». - (PRIMAPRESS)