Roghi nella Terra dei fuochi: Carabinieri del Noe di Caserta denunciano 2 persone
- di RED-CENTRALE
- in Campania
(PRIMAPRESS) - CASERTA - Combustione illecita di rifiuti e violazione delle disposizioni governative sul covid-19: sono le accuse mosse dai carabinieri del Noe di Caserta nell’ambito degli incessanti controlli nella Terra dei Fuochi. Durante l’incessante attività di contrasto ai reati ambientali, resasi ancora più intensa nel contesto dell’attuale emergenza sanitaria, e posta in essere dai Carabinieri del Comando Tutela Ambientale, i militari del Noe di Caserta hanno sorpreso il titolare di una azienda agricola, in agro del Comune di Santa Maria La Fossa, intento a smaltire un consistente cumulo di rifiuti mediante incenerimento sul suolo.
«Azioni di questo tipo vanno punite con il massimo della pena prevista – spiega il ministro dell’Ambiente Sergio Costa –, soprattutto in questi giorni di drammatica emergenza sanitaria, dove tutti i cittadini sono chiamati a rispettare stringenti misure di sicurezza. Il mio personale ringraziamento ai militari del Noe, che con estrema abnegazione portano avanti instancabilmente il lavoro di controllo e tutela del territorio».
Nel corso dell’attività di pattugliamento del territorio, inoltre, i carabinieri hanno notato una coltre di fumo nero proveniente dall’interno di un’azienda agricola dedita alla coltivazione di ortaggi. All’interno della struttura i militari hanno individuato un’area ove erano stati sversati ed in parte spianati circa 40 mc di rifiuti speciali - costituiti da carta, legno, imballaggi e tubi in plastica -, parte dei quali dati alle fiamme dal titolare dell’azienda stessa. Nello stesso contesto, è stata riscontrata la presenza non giustificata, all’interno dell’azienda, del figlio del titolare, il quale, fuori dai casi espressamente previsti dalla normativa emergenziale di contenimento dell’epidemia Covid - 19, nazionale e regionale, si era allontanato dal Comune di residenza.
Il titolare dell’azienda e il figlio sono stati denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, rispettivamente per gestione illecita di rifiuti, illecita combustione e per inosservanza dei provvedimenti dell‘ Autorità. L’area è stata sequestrata. - (PRIMAPRESS)