Archeologia: ritrovato un cippo del 49 d.C. nell'area di scavo di Piazza Augusto Imperatore a Roma
- di Pasquale Alfieri
- in Cultura
(PRIMAPRESS) - ROMA - Un cippo pomeriale di travertino, ritrovato ancora infisso nel terreno, testimonianza della storia e soprattutto dello sviluppo dell’Urbe e del suo ampliamento. È questo un nuovo ritrovamento archeologico riportato alla luce nel corso degli scavi per la realizzazione del progetto di riqualificazione di piazza Augusto Imperatore (vincitore del Concorso internazionale del 2006 e presentato dal gruppo coordinato dall’architetto Francesco Cellini). Il cippo, grazie all'iscrizione, può essere ricondotto con assoluta certezza all’imperatore Claudio e, dunque, all’ampliamento del pomerio da questi effettuato nel 49 d.C., stabilendo il nuovo “limite” - sacro, civile e militare - della città. Oggi il ritrovamento è stato presentato alla stampa dalla sindaca Virginia Raggi.
Il cippo (193cmx74,5cmx54cm) da oggi si può ammirare nella Sala Paladino del Museo dell’Ara Pacis, dove si trova il calco della statua dell’imperatore Claudio, assicurando così la conservazione e consentendo al contempo la fruizione da parte del pubblico, in attesa della collocazione definitiva negli spazi museali del Mausoleo di Augusto. - (PRIMAPRESS)
Il cippo (193cmx74,5cmx54cm) da oggi si può ammirare nella Sala Paladino del Museo dell’Ara Pacis, dove si trova il calco della statua dell’imperatore Claudio, assicurando così la conservazione e consentendo al contempo la fruizione da parte del pubblico, in attesa della collocazione definitiva negli spazi museali del Mausoleo di Augusto. - (PRIMAPRESS)