Ied Arti Visive per Transcorpus alla mostra originale sul corpo umano Body Worlds
- di RED COM
- in Cultura
(PRIMAPRESS) - ROMA - A meno di due settimane dalla data di chiusura, prevista per il 15 febbraio, non smette di diminuire il numero di visitatori che quotidianamente affolla le sale del SET di via Tirso 14 per ammirare dal vivo e nel dettaglio la perfetta macchina del corpo umano. Apprezzata da milioni di persone, tra esperti, attenti osservatori e curiosi, tra cui personaggi noti del mondo della cultura e dello spettacolo, la mostra BODY WORLDS non smette di attrarre visitatori da ogni parte d’Italia e prevede ancora diversi interessanti appuntamenti a latere.
Da venerdì 6 febbraio la mostra originale sul corpo umano propone ai suoi visitatori un nuovo evento artistico che va ad arricchire di significato il tema portante dell’esibizione incentrata quest’anno su IL CICLO DELLA VITA.
I protagonisti indiscussi questa volta sono due: la fotografia e i polmoni. Gli studenti del dipartimento dello IED Arti Visive, in collaborazione con il progetto Transcorpus a cura di Olga Bachschmidt, hanno tradotto in immagine la propria interpretazione dell’evoluzione e del mutamento del corpo umano soggetto alla caducità del tempo e agli agenti esterni. Il trittico prescelto per essere ammirato, perfettamente in linea con l’allestimento, è “The Smoker” realizzato dalla studentessa Valeria Trasatti che trae la sua ispirazione da una nota cromatica: il turchese.
Il concept focalizza l’attenzione sulla sezione dedicata al fumo all’interno della mostra BODY WORLDS: gli effetti che esso provoca sugli organi interni e, in particolare, sui polmoni. Avvalendosi della collaborazione di Manuel Fazzini, studente del secondo anno di Illustrazione, ha creato un’armonia tra il colore diafano della modella Verdiana Meneghini, diplomata IED Moda, e la matericità dell’acrilico turchese, fissandoli in tre scatti che riproducono il gesto e ne evidenziano i risultati. La pittura, la fotografia e la scienza si fondono così in un unico equilibrio creativo.
Saranno inoltre proiettati sul monitor del SET, nell’area dedicata, i lavori di libera interpretazione fotografica sulla vulnerabilità del corpo umano, realizzati dagli studenti del secondo e terzo anno di Fotografia. - (PRIMAPRESS)