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RomArt 2015 ospita Lucrezia De Domizio Durini in una conferenza su Joseph Beuys

  • di RED COM
  • in Cultura
(PRIMAPRESS) - ROMA - Roma capitale dell’arte e della cultura internazionale per quattro giorni, dal 15 al 18 maggio 2015 alla Nuova Fiera di Roma. Tra gli eventi in programma per la prima edizione di RomArt - Biennale Internazionale organizzata da Artiamo Eventi e curata da Amedeo Demitry – il 16 maggio alle ore 17:30 l’appuntamento è con il pensiero dell’artista tedesco Joseph Beuys e il suo impegno per la salvaguardia della natura, del territorio e del rapporto uomo-ambiente, un impegno guidato dalla volontà di compiere un viaggio «nell’arte e oltre l’arte» che dalla dimensione estetica possa giungere fino alle politiche ambientaliste ed ecologiste, che tanto coinvolgono l’età contemporanea. La conferenza sarà tenuta da Lucrezia De Domizio Durini, personaggio atipico del sistema dell’arte contemporanea, che opera da oltre quarant’anni nel campo della cultura internazionale, collaborando con i più importanti artisti dell’Arte Povera e del Concettuale italiano. Classe 1936 e sposata al Barone Giuseppe Durini di Bolognano, Lucrezia De Domizio è operatrice culturale, giornalista, scrittrice, curatrice, editrice e mecenate, oltre ad essere stata una delle figure più vicine alla vita e all’attività artistica di Joseph Beuys. Nel 1971 conosce l’artista tedesco e lo segue in molti paesi nel mondo e nel ‘74 la prima discussione Incontro con Beuys, a cui seguiranno La Fondazione della Rinascita dell’Agricoltura e “Difesa della Natura”, tema della conferenza in agenda per il 16 maggio – alla Nuova Fiera di Roma - nonché titolo dell’omonimo libro Edito dalla LINDAU, di cui la De Domizio è curatrice, che verrà presentato nella stessa occasione. L’opera di Joseph Beuys è il filo conduttore che trasforma l’intera esistenza di Lucrezia De Domizio Durini che condivide profondamente l’intera filosofia beuysiana e ne diviene militante e studiosa. Oggi è una tra i più importanti storici internazionali, negli anni protagonista in prima persona di tappe a Venezia, Kassel, Bolognano, Tokyo, Napoli, Veert, Parigi, Roma, Londra, Düsseldorf, Seychelles, NewYork, Edimburgo con Joseph Beuys, tra i più significativi personaggi della storia dell’arte mondiale del secondo dopoguerra. Il Maestro tedesco era così vicino alla vita di Lucrezia De Domizio Durini tanto da eleggere Bolognano sua seconda patria, dove possedeva il suo Studio e dove creò la famosa Piantagione Paradise, tutt’ora attiva. Proprio a Bolognano, il 13 Maggio 1984, Beuys riceve la Cittadinanza Onoraria, pianta la Prima Quercia italiana - prototipo delle “7000 Eichen” di Kassel - e avviene l’ultima discussione, prima della prematura scomparsa: in DIFESA DELLA NATURA parla della creatività e della sua Living Sculpture, una scultura vivente fatto di uomini di differenti razze, origini, religioni, differenti stati sociali, politici, economici legati insieme da una solidale e libera collaborazione. É la Natura la vera protagonista e l’elemento ispiratore del linguaggio estetico di Joseph Beuys. Nel panorama artistico del XX secolo, la sua opera emerge per una straordinaria carica innovativa e anticipatrice di tematiche divenute, oggi, rappresentative della realtà sociale e di numerose manifestazioni artistiche contemporanee. Tramite un forte spirito di provocazione, Beuys ha ampliato il concetto convenzionale di arte, legando indissolubilmente la dimensione estetica all’agire sociale. In ogni sua opera è alla ricerca incessante di un’armonia profonda con se stesso, gli uomini e la natura: per Beuys uomo e ambiente sono inscindibili e interdipendenti. Difendere la natura significa quindi difendere l’uomo, ribaltando la logica produttivistica in favore di una creatività libera e diffusa, capace di riscattare ogni essere umano dalla sua condizione di sudditanza e di aiutarlo a ritrovare la propria identità profonda. A seguito della conferenza e della presentazione del libro “Difesa della Natura”, sarà proiettato il film “Beuys Frames” - NO PROFIT (21minuti) - di Pierparide Tedeschi e Marco Ligabue, con produzione di Lucrezia De Domizio Durini, recentemente selezionato al Festival di New York, nel gennaio 2015. L’ingresso a RomArt 2015 è gratuito e aperto al pubblico previa registrazione online sul sito romart.org. Una volta registrati, per accedere alla manifestazione basterà stampare il biglietto inviato automaticamente alla casella e-mail indicata in fase di registrazione. Ogni biglietto consente l’accesso a due adulti; l’accesso ai bambini non prevede alcuna registrazione, purché accompagnati da un adulto. Con lo stesso biglietto di ingresso sarà inoltre possibile esprimere la propria preferenza votando le opere preferite, recandosi presso gli appositi corner “Vote For Me” situati all’interno del padiglione. Si entrerà così a far parte della giuria emozionale!. - (PRIMAPRESS)