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Monastir, Fenu: "Arrexioisi de bixiau, novità per la politica"

(PRIMAPRESS) -   MONASTIR - E’ la vera novità del panorama politico sardo che si proietta verso le prossime amministrative. Una sorta di agorà tra le antiche case campidanesi in ladiri e i portali che si affacciano tra le viuzze del centro storico di Monastir, mettendo al centro i rapporti con i cittadini. Una svolta per il centro ai bordi della Carlo Felice, che per oltre un mese si è ritrovato immerso nelle discussioni di vicinato con la riscoperta degli antichi rioni del paese e la valorizzazione dei rapporti tra gli abitanti delle strade circostanti. E’ la scommessa della lista civica “Monastir, il paese che vorrei” che, con il candidato a sindaco Modesto Fenu, ha promosso diversi appuntamenti scandagliati per i quartieri con l’intento di ascoltare i cittadini. "Un percorso intrapreso con Monastir Lab, un piccolo laboratorio di idee che ha consentito di identificare le priorità programmatiche per il nostro centro – dice Fenu – poi si è proseguito con Arrexioisi de Bixiau. I dibattiti, i suggerimenti, persino le polemiche tra gli abitanti del rione". Dalla zona di Sa Cababroxia – sulla via Ussana -  sino al quartiere di Su Calabresu in via San Sperate per poi arrivare all’area antistante il teatro (sulla via Lussemburgo) e al rione che si incastona in via Trieste e dintorni. In tanti casi è bastato un tavolino con delle sedie davanti ai portali delle case campidanesi, poi il via al confronto. "E’ stata una situazione innovativa che ci ha consentito di ascoltare gli abitanti, comprendere le problematiche che attanagliano il paese e mettere a punto le ricette per il rilancio di Monastir, partendo dalle cose realizzate in questi anni". Si è così ricreato il clima di un tempo, davanti alle vecchie abitazioni, con numerosi giovani e anziani che si sono confrontati sulle ricette per rendere più vivibile il paese. "Ecco perché  è stata una grande emozione incontrarsi in occasione di questi eventi, che sono diventati anche un motivo di aggregazione per i vicinati – evidenzia Fenu – Siamo rimasti colpiti dall’accoglienza ed ospitalità degli abitanti in tutti i rioni. Un momento che è servito anche per conoscere i vicini di casa. E’ stata solo la prima tappa di incontri intitolati Arrexioisi de bixiau, in un crescendo che ci ha affascinato e colpito positivamente, facendoci capire quanto la gente abbia voglia di partecipare e contribuire alla crescita del nostro paese. Abbiamo sviscerato diverse tematiche che spazianodal problema del futuro dei giovani e delle linee programmatiche e di sviluppo per il nostro paese". La civica “Monastir, il paese che vorrei” non si vuole certo fermare. "Visto il successo dell’iniziativa intendiamo prorogarla anche dopo le elezioni come momento di confronto e dialogo costante – conclude Fenu – Sarà inoltre un modo utile per conoscere da vicino le problematiche dei singoli rioni, con le esigenze degli abitanti".  - (PRIMAPRESS)