Arte: la natura e la sostenibilità delle Seychelles nei dipinti di George Camille in mostra a Palazzo Ferrini-Cini
- di R.B.
- in Arte & Mostre
(PRIMAPRESS) - ROMA - Natura e sostenibilità sono le cifre della politica delle Seychelles che le isole perseguono da tempo ma sono anche le cifre stilistiche della produzione artistica dell’autoctono George Camille dal 9 al 30 giugno 2023 in Piazza di Pietra Fine Art Gallery a Palazzo Ferrini-Cini che accoglie la sua prima personale a Roma.
L’8 giugno l’inaugurazione di questo viaggio alla scoperta dell’universo emotivo dell’artista che pone al centro la Natura, con la quale è in connessione. Camille esplora la frizione che si crea nelle Seychelles tra turismo e necessità di preservare un patrimonio ambientale unico al mondo. La mostra è un’ode alla bellezza di una terra paradisiaca da conoscere, rispettare e proteggere: le Seychelles. Considerato l'artista delle Seychelles più significativo e versatile, Camille pone al centro della sua riflessione artistica la Natura e il complesso rapporto con l’uomo, attraverso un personale universo iconografico in cui compare ripetutamente l'essere umano, il pesce, il geco, la foglia, l'acqua, la tartaruga. Quella di Camille non è arte decorativa, va oltre la pura narrazione fantastica del proprio paese e delle proprie tradizioni. È un’arte autenticamente carica di significato, una lucida e attenta riflessione sul mondo, sulla natura, sul rapporto con essa e sul nostro approccio (in)sostenibile. - (PRIMAPRESS)
L’8 giugno l’inaugurazione di questo viaggio alla scoperta dell’universo emotivo dell’artista che pone al centro la Natura, con la quale è in connessione. Camille esplora la frizione che si crea nelle Seychelles tra turismo e necessità di preservare un patrimonio ambientale unico al mondo. La mostra è un’ode alla bellezza di una terra paradisiaca da conoscere, rispettare e proteggere: le Seychelles. Considerato l'artista delle Seychelles più significativo e versatile, Camille pone al centro della sua riflessione artistica la Natura e il complesso rapporto con l’uomo, attraverso un personale universo iconografico in cui compare ripetutamente l'essere umano, il pesce, il geco, la foglia, l'acqua, la tartaruga. Quella di Camille non è arte decorativa, va oltre la pura narrazione fantastica del proprio paese e delle proprie tradizioni. È un’arte autenticamente carica di significato, una lucida e attenta riflessione sul mondo, sulla natura, sul rapporto con essa e sul nostro approccio (in)sostenibile. - (PRIMAPRESS)