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Le installazioni antropomorfe dello scultore Erwin Wurn "disegnano il percorso di "Via Veneto Contemporanea" a Roma

Le installazioni antropomorfe dello scultore Erwin Wurn "disegnano il percorso di "Via Veneto Contemporanea" a Roma
(PRIMAPRESS) - ROMA - Le strade iconiche della Dolce Vita a Roma si animano delle installazioni antropomorfe dell'artista austriaco Erwin Wurn. Le “Performative Sculptures”, le cosiddette “Sculture Tascabili”, che lo hanno reso famoso nei musei di tutto il mondo, saranno un percorso che da Porta Pinciana si snoderà sino a tutta Via Veneto. Dal 25 settembre al 14 novembre, infatti comporranno il percorso a cielo aperto di “Via Veneto Contemporanea”, a cura di Catherine Loewe. La mostra sarà la prima installazione urbana realizzata da Wurm a Roma ed è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L'arte contemporanea si fa così modo per rileggere scenari noti, tramite inusitate suggestioni che accendono i riflettori sulla città, catturando nuovi sguardi. Non solo. In occasione della mostra, infatti, Casa del Cinema, il 23 settembre, dedicherà uno speciale programma di proiezioni e incontri, a ingresso gratuito, al mito della “Dolce Vita” (accesso libero fino a esaurimento posti). Cuore dell'iniziativa “Via Veneto Ieri e oggi”, la proiezione del capolavoro di Federico Fellini, “La dolce vita” (Italia, 1960, 178’), appunto, preceduta dalla presentazione con Sandra Milo e Pino Strabioli, alle 19.30, al teatro all'aperto Ettore Scola. Nello stesso pomeriggio, anche, alle 16, la proiezione di “Via Veneto”, di Giuseppe Lipartiti (Italia, 1963, 90’), che vede nel cast moltissimi protagonisti del cinema di quegli anni, come Cesare Miceli Picardi, anche nel cast del cult di Federico Fellini e nel successivo “Fellini 8 ½”. Alle 18, inoltre, “Via Veneto Set. La strada, il cinema, la vita” di Italo Moscati (Italia, 2006, 95’), affresco di Roma del cinema tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Un vero e proprio percorso introduttivo alla “Dolce Vita” di ieri per riguardare alle suggestioni della strada e offrire nuovi spunti di lettura sulla zona, dove due giorni dopo sarà inaugurata la mostra di Erwin Wurm. Venuto alla ribalta a fine anni ‘90 con le sue One Minute Sculptures, incentrate sull’interazione tra le opere e il corpo degli spettatori, Wurm, classe 1954, fa di “gioco” e provocazione gli strumenti per indagare e superare i confini materiali e concettuali della scultura. - (PRIMAPRESS)