Editoria: il viaggio slow di Carlo Grande nel "giardino incantato"dalle Langhe alla Valsesia
- di RED-ROM
- in Editoria
(PRIMAPRESS) - TORINO - È un cammino slow quello raccontato dal giornalista e scrittore Carlo Grande, nel suo ultimo libro “Il giardino incantato” e che descrive l’alto astigiano piemontese non come un road-tour ma bensì come un diario di viaggio che assomiglia più ad un percorso dell’anima. Sono pagine di una lettura immersiva capace di portare il lettore alla scoperta di una terra generosa, ricca di tradizioni e in grado di regalare emozioni impagabili a chi si prende il giusto tempo per scoprirla: dalle colline del Monferrato, patria di grandi vini, alle contrade occitane, dove ancora si ode parlare l’antica lingua d’oc; dall’orgoglio delle Valli Valdesi alle cattedrali di ghiaccio del Gran Paradiso e del Monte Rosa; da Torino, lungo la “strada di Francia” e la Valle di Susa, fino a Bardonecchia, e poi giù fino al Monviso, dove si è fatta la storia dell’alpinismo italiano. La narrazione dei luoghi avviene con una scrittura che lascia il tempo all’ immaginazione, proprio come un libro deve fare per trasformare il lettore da un soggetto passivo ad un “esploratore” di sentimenti ed emozioni.
L’autore ci accompagna per mano in 16 itinerari dalle Langhe alla Valsesia, attraverso quel «giardino circondato da una muraglia» che incantò Rousseau, e che ancora oggi sa regalare meraviglie, scorci sublimi, e un impareggiabile destrezza artigiana. Il tutto innestato su una storia gloriosa e fiera, fatta di piccoli personaggi nascosti tra le pagine di antichi documenti, ma anche di grandi figure che hanno segnato i destini d’Italia. In compagnia di Barbero, Rumiz, Herzog, Weil, Rigoni Stern, Proust, Pasolini e tanti altri protagonisti della cultura, questo libro è un invito a riscoprire il gusto dell’andare lenti, dell’attardarsi in un luogo per conoscerne passato e presente, le persone che lo abitano e ci lavorano, le leggende e i personaggi che ne hanno fatto la grandezza. La lettura di questo libro è la riscoperta di un antico viaggiare dove mente ed emozioni accompagnano un paio di consumati explorer’s boots. - (PRIMAPRESS)
L’autore ci accompagna per mano in 16 itinerari dalle Langhe alla Valsesia, attraverso quel «giardino circondato da una muraglia» che incantò Rousseau, e che ancora oggi sa regalare meraviglie, scorci sublimi, e un impareggiabile destrezza artigiana. Il tutto innestato su una storia gloriosa e fiera, fatta di piccoli personaggi nascosti tra le pagine di antichi documenti, ma anche di grandi figure che hanno segnato i destini d’Italia. In compagnia di Barbero, Rumiz, Herzog, Weil, Rigoni Stern, Proust, Pasolini e tanti altri protagonisti della cultura, questo libro è un invito a riscoprire il gusto dell’andare lenti, dell’attardarsi in un luogo per conoscerne passato e presente, le persone che lo abitano e ci lavorano, le leggende e i personaggi che ne hanno fatto la grandezza. La lettura di questo libro è la riscoperta di un antico viaggiare dove mente ed emozioni accompagnano un paio di consumati explorer’s boots. - (PRIMAPRESS)