Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 992

All'assemblea CNA, provvedimenti a favore delle imprese l'impegno di Zanonato, Trigilia e Lupi

(PRIMAPRESS) - ROMA - Si è tenuta stamane all' Auditorium di via della Conciliazione l'Assemblea Nazionale Elettiva della CNA, la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa. A dare il saluto di benvenuto un messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a cui è seguito il video saluto del Presidente del Consiglio Letta il quale ha ringraziato il presidente CNA Mauro Malavasi "dal quale ho imparato - ha detto Malavasi - molto dal mondo dell'impresa. Sono qui a incoraggiare il mondo della rappresentanza sindacale." Letta ha annunciato per il prossimo anno una spending rewiew ed un rientro dei capitali per un taglio delle tasse che pesano sul lavoro, un rilancio delle politiche industriali e della piccola impresa. "Sono consapevole che avete bisogno degli strumenti giusti - ha detto Letta e che una parte delle richieste pervenute da CNA saranno recepite subito altre nel corso dell'anno prossimo.". Ad aprire i lavori il Mauro Malavasi presidente da circa dieci anni e giunto al suo ultimo mandato. Dopo il saluto ed i ringraziamenti a tutta la struttura CNA ha posto l'accento sulla pressione fiscale eccessiva auspicando un taglio immediato e drastico dei costi del lavoro. E poi" da troppo tempo il nostro paese - ha detto Malavasi - è senza una guida motivo per il quale le imprese sono disorientate". Si è poi soffermato sull'Europa dichiarando che "è stato un errore limitarsi alla sola unità monetaria" finalizzata a se stessa senza una unità politica. Nel mondo si scambiano 5.000 prodotti di cui ben 1.000 sono italiani. Dal 2008 si sono perse 83mila imprese artigiane con una perdita di 250mila porti di lavoro. Rischiano di scoppiare i distretti produttivi e la filiera. Le imprese artigiane hanno saputo affrontare i nuovi mercati coniugando tradizione e modernità. E' necessario che Governo e Parlamento si affrettino ad approvare una nuova legge elettorale e di stabilità. Non è più tollerabile il peso della semplificazione che dietro nasconde la complicazione. Abbiamo spese buone ma anche cattive che n nascondono assistenzialismo e malaffare.". E' un fiume in piena Malavasi che continua dicendo che" Non è possibile pagare tasse su redditi che non vengono conseguiti.". E poi è toccato alle banche asserendo che "il credito ha ultimamente registrato un calo del 4,8% e che, secondo la Banca d'Italia, è il dato peggiore in assoluto." Malavasi ha poi chiuso ricordando la figura di Nelson Mandela. A seguire è intervenuto il ministro dello Sviluppo Economico Zanonato che ha condiviso gran parte dei punti toccati da Malavasi ed ha detto che “il governo ha intenzione di accelerare ulteriormente i pagamenti dei debiti della Pubblica.” Che "il lavoro in questo momento è la vera emergenza che siamo chiamati ad affrontare - continua Zanonato - Come governo siamo impegnati a rispondere il più rapidamente possibile a questa emergenza. In Italia siamo arrivati a 3 milioni di disoccupati, che sono non solo quelli che non hanno lavoro ma quelli che lo hanno perso, e ci sono almeno 7 milioni di persone con disagio occupazionale; ed oltre 2 milioni di giovani che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro".
Prima della chiusura dei lavori si è svolto un dibattito tra Malavasi ed i ministri Trigilia e Lupi. Trigilia ha detto che "Due segnali importanti" fanno sperare nell'uscita dalla crisi: "il primo viene da alcuni dati dell'economia reale, il secondo da questo governo che dalla sua istituzione sta cercando di assecondare il cambiamento di rotta. Altre usciranno dalla Legge di stabilita' che penso uscira' rafforzata in chiave anticrisi dal passaggio alla Camera.". Lupi ha detto che "La politica deve tornare ai fatti. Adesso nessuno ha piu' alibi fra chi sta all'opposizione e chi ha vinto le primarie. Alla fine di questi 14 mesi o abbiamo vinto la partita o l'abbiamo persa. Dobbiamo fare un patto di 5/6 punti con date certe e prospettive dei risultati che otterremo. Questo chiederemo anche al nuovo segretario del Pd". Nel pomeriggio elezione del nuovo presidente, il dodicesimo di CNA e Daniele Vaccarino, di Castiglione Torinese, classe ’52, presidente di CNA Torino, è stato vice-presidente della Camera di Commercio, imprenditore nel settore delle soluzioni per il parcheggio auto.   - (PRIMAPRESS)