CARBURANTI, CAROACCISE PER ORA “STERILIZZATOâ€
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- in Economia
(PRIMAPRESS) - 
ROMA - Caroaccise pro-terremoto (+2,42 cent euro/litro Iva compresa) in vigore da oggi fino al 31 dicembre con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’atteso provvedimento sull’emergenza (DL 6 giugno 2012, n. 74 su G.U. n. 131 del 7 giugno) e relativa determina dell’Agenzia delle Dogane (entrambi disponibili sul sito di QE), ma i prezzi dei carburanti sulla rete nazionale per ora non risentono della nuova situazione, anche grazie alle quotazioni in continua discesa sui mercati internazionali e a margini lordi che restano in ogni caso abbondanti. Più nel dettaglio, a muovere i prezzi raccomandati soltanto Shell con un aumento di 1 cent euro/litro su benzina e diesel, mentre Q8 scende di 0,5 cent su entrambi i prodotti. Prezzi praticati stabili sul tutto il territorio, compresi i no-logo. Ed è assai probabile che l’aumento di accisa (le nuove aliquote sono pari a 724,20 euro per mille litri per la benzina e 613,20 per il diesel) non influirà nemmeno per il week-end. D’altra parte, gli attuali margini consentono la “sterilizzazione†che, tra l’altro, risponde all’invito alle compagnie “a fare la loro parte†lanciato a suo tempo dal responsabile Mse, Corrado Passera. I prezzi medi nazionali sono a 1,830 euro/litro per la benzina, 1,717 per il diesel e 0,821 per il gpl. Punte massime in lieve salita a 1,909, 1,753 e 0,854. Questo quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE. Più nel dettaglio, a livello Paese il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va dall’1,818 euro/litro di Esso all’1,830 di Shell e Tamoil (no-logo fermi a 1,715). Per il diesel si passa dall’1,712 euro/litro di Eni ed Esso all’1,717 di Shell (no-logo a 1,585). Il Gpl infine è tra 0,789 euro/litro di Eni e 0,821 ancora di Shell (no-logo a 0,778). - (PRIMAPRESS)
ROMA - Caroaccise pro-terremoto (+2,42 cent euro/litro Iva compresa) in vigore da oggi fino al 31 dicembre con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’atteso provvedimento sull’emergenza (DL 6 giugno 2012, n. 74 su G.U. n. 131 del 7 giugno) e relativa determina dell’Agenzia delle Dogane (entrambi disponibili sul sito di QE), ma i prezzi dei carburanti sulla rete nazionale per ora non risentono della nuova situazione, anche grazie alle quotazioni in continua discesa sui mercati internazionali e a margini lordi che restano in ogni caso abbondanti. Più nel dettaglio, a muovere i prezzi raccomandati soltanto Shell con un aumento di 1 cent euro/litro su benzina e diesel, mentre Q8 scende di 0,5 cent su entrambi i prodotti. Prezzi praticati stabili sul tutto il territorio, compresi i no-logo. Ed è assai probabile che l’aumento di accisa (le nuove aliquote sono pari a 724,20 euro per mille litri per la benzina e 613,20 per il diesel) non influirà nemmeno per il week-end. D’altra parte, gli attuali margini consentono la “sterilizzazione†che, tra l’altro, risponde all’invito alle compagnie “a fare la loro parte†lanciato a suo tempo dal responsabile Mse, Corrado Passera. I prezzi medi nazionali sono a 1,830 euro/litro per la benzina, 1,717 per il diesel e 0,821 per il gpl. Punte massime in lieve salita a 1,909, 1,753 e 0,854. Questo quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE. Più nel dettaglio, a livello Paese il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va dall’1,818 euro/litro di Esso all’1,830 di Shell e Tamoil (no-logo fermi a 1,715). Per il diesel si passa dall’1,712 euro/litro di Eni ed Esso all’1,717 di Shell (no-logo a 1,585). Il Gpl infine è tra 0,789 euro/litro di Eni e 0,821 ancora di Shell (no-logo a 0,778). - (PRIMAPRESS)
