CARBURANTI: ENI SPINGE AL RIBASSO
- di
- in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Nuovo round di ribassi sulla rete carburanti italiana. A fare da apripista, come spesso accade, è Eni, che questa mattina ha tagliato di 1 centesimo il prezzo raccomandato della benzina. Più cauta TotalErg, scesa di 0,5 centesimi sempre sul prodotto leggero, mentre Shell ha ridotto di 0,5 centesimi la verde e di 1 centesimo il gasolio. Il passo indietro odierno resta, in ogni caso, insufficiente. Le quotazioni internazionali di benzina e diesel (in euro) sono adesso ai minimi rispettivamente da metà febbraio e dall’inizio di marzo e i margini lordi delle compagnie si confermano in entrambi i casi ben oltre la media dei tre anni precedenti. Prezzi praticati sul territorio che tendono dunque a scendere, anche se lentamente, per effetto dei movimenti di listino dei giorni scorsi e di questa mattina. Giù anche le no-logo, che praticano “sconti†fino a 13 centesimi rispetto alle petrolifere. Le medie nazionali sono attorno a 1,89 euro/litro per la benzina, a 1,77 per il diesel e a 0,87 per il Gpl. Le punte massime registrano 1,968 euro/litro per la “verdeâ€, 1,805 per il diesel e 0,903 per il Gpl. È quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE. A livello Paese il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va dall’1,884 euro/litro di Eni all’1,893 di Shell (no-logo di nuovo giù a 1,770 euro/litro). Per il diesel si passa dall’1,764 euro/litro ancora di Eni all’1,773 di Q8 (no-logo anche in questo caso in diminuzione a 1,637). Il Gpl è tra 0,864 euro/litro di Eni e 0,878 di TotalErg (no-logo a 0,833). - (PRIMAPRESS)