CONSUMI: COLDIRETTI, CON - 4 % SI SVUOTA CARRELLO SPESA AD APRILE
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- in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Si svuota il carrello della spesa con un crollo del 4 per cento gli acquisti di prodotti alimentari in quantità per effetto del cambiamento dei comportamenti di acquisto realizzati da sei italiani su dieci a causa della crisi. E’ quanto stima la Coldiretti in riferimento alle analisi di Confcommercio sull’andamento dei consumi ad aprile che vedono particolarmente penalizzato il settore alimentare rispetto al calo tendenziale medio del 2,8 per cento. Il 57 per cento degli italiani ha – sottolinea la Coldiretti - ridotto lo spreco di cibo e tra questi il 47 per cento lo ha fatto facendo la spesa in modo più oculato, il 31 per cento riducendo le dosi acquistate, il 24 per cento utilizzando quello che avanza per il pasto successivo e il 18 per cento guardando con più attenzione alla data di scadenza. Ben il 61 per cento degli italiani ha confrontato con più attenzione i prezzi e il 59 per cento ha cercato le offerte 3 x 2 secondo l’indagine Coldiretti-Swg. Per effetto del minor potere di acquisto - continua la Coldiretti - il 25 per cento degli italiani ha aumentato la frequenza dei discount mentre, all’opposto, ben il 38 per cento ha ridotto la propria presenza nei negozi tradizionali, che rischiano un vero crack mentre tengono sostanzialmente i supermercati. A crescere - precisa la Coldiretti - è però la spesa alternativa: dalle vendite porta a porta ai gruppi di acquisto solidale (Gas) fino alla spesa a chilometri zero direttamente dal produttore. Se la vendita del cibo a domicilio ha chiuso il 2011 con un aumento del giro d'affari del 3,4 per cento, negli ultimi 3 anni - continua la Coldiretti - sono raddoppiati i gruppi di acquisto (800) formati da condomini, colleghi, parenti o gruppi di amici che decidono di fare la spesa insieme per ottenere condizioni vantaggiose, ma soprattutto per garantirsi la qualità degli acquisti. Uno degli obiettivi - conclude la Coldiretti - è l’acquisto di prodotti a chilometri zero direttamente dai produttori nelle aziende agricole o nei mercati di campagna amica dove hanno fatto la spesa oltre 9 milioni di italiani, con un aumento del 53 per cento del fatturato. - (PRIMAPRESS)