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Economia dei dati, Ferri (EY): l'Intelligenza Artificiale farà crescere il suo Pil da 3,2% a 5,9% entro il 2030

Economia dei dati, Ferri (EY): l'Intelligenza Artificiale farà crescere il suo Pil da 3,2% a 5,9% entro il 2030
(PRIMAPRESS) - ROMA - “L’economia dei dati è un’occasione irripetibile: oggi rappresenta il 3,2 % del PIL italiano, ma mettendo al centro l’IA può passare al 5,9% entro il 2030. Questo a condizione di creare coerenza tra l’opportunità tecnologica e il tessuto imprenditoriale e industriale del Paese. Ecco, quindi, perché la ricerca è il fattore chiave oggi e domani: i fondi del PNRR e quelli aggiuntivi che l’attuale governo metterà in campo rappresentano un patrimonio di opportunità che dobbiamo valorizzare, raccordando il filone della ricerca pubblica con quello della ricerca privata, sia sulla parte di intelligenza artificiale sia sulla parte di supercalcolo". Così ha affermato Donato Ferri, EY Europe West Consulting Managing Partner, intervenendo all'evento "L'Intelligenza Artificiale per l'Italia" promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e AgID - Agenzia per l’Italia Digitale.
"Questi investimenti - ha detto ancora Ferri -  ci consentiranno di accelerare la trasformazione delle grandi imprese ma anche delle piccole e medie, a partire da un quadro regolatorio chiaro e coerente con l’attenzione che in Italia dedichiamo agli aspetti di privacy, di tutela dei diritti intellettuali ed etici. A cornice di tutto, abbiamo la responsabilità di ragionare nel lungo termine su quelli che saranno gli impatti occupazionali, le necessità di creare nuove competenze e di reskilling di quelle esistenti”.
In un video messaggio è intervenuta al convegno anche la premier Giorgia Meloni: "Siamo convinti che possa e debba esistere una via italiana allo sviluppo e al governo dell'Intelligenza artificiale". "Possiamo costruire questa strada solo attraverso un forte sostegno alla ricerca, alla sperimentazione, a quelle realtà produttive che in Italia già esistono" ha spiegato la premier, annunciando investimenti per un miliardo nel settore grazie a Cassa Depositi e Prestiti e "regole complementari" a quelle europee. - (PRIMAPRESS)