Leoardo: presentazione del Piano Industriale 2024-2028. Cingolani (AD):"Digitalizzazione e riduzione costi"
- di Fabio Zingone
- in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Il Gruppo Leonardo presenterà oggi agli investitori, il Piano Industriale 2024-2028 che è stato approvato ieri nel Consiglio di Amministrazione, sotto la presidenza di Stefano Pontecorvo. Nel corso della presentazione verrà illustrata la Guidance 2024 e i target di medio termine.
Obiettivi in sintesi, che saranno raggiunti attraverso una massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo – con un obiettivo di risparmio lordo di 1,8 miliardi di euro nell’arco del piano – e crescita inorganica. Come ha anticipato Roberto Cingolani, AD e DG di Leonardo. "Il Piano Industriale ha definito la strategia per sbloccare il potenziale di crescita del business di Leonardo, portando il Gruppo a raggiungere una forte crescita nella top line, una redditività a doppia cifra entro il 2026 e raddoppiare il FOCF entro la fine del Piano - ha sottolineato Cingolani - Lo scenario geopolitico mondiale impone un nuovo paradigma della Sicurezza Globale, dove vogliamo giocare un ruolo proattivo nell’evoluzione dell’industria europea della difesa.” ha concluso Cingolani.
I risultati economico-finanziari dell’esercizio 2023 hanno confermano la performance del Gruppo, con un andamento particolarmente positivo in termini di generazione di cassa. Gli Ordini del Gruppo, secondo quanto evidenziato in una nota, segnano una crescita continua e strutturale, attestandosi vicino alla soglia di 18 € miliardi (18,7 € miliardi nel dato proforma), con una performance particolarmente positiva nella componente Europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza. La sostenibilità della crescita dell’andamento commerciale è ancor più marcata considerando che gli Ordini del 2022 riflettevano la commessa dal Ministero della Polonia relativo agli elicotteri AW149.
I Ricavi sono in crescita del 3,9% (4,1% rispetto al dato Proforma), grazie anche alla significativa ripresa delle Aerostrutture (+34%) e all’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri. Alla crescita dei Ricavi si affianca una crescita dell’EBITA del 5,8%. - (PRIMAPRESS)
Obiettivi in sintesi, che saranno raggiunti attraverso una massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo – con un obiettivo di risparmio lordo di 1,8 miliardi di euro nell’arco del piano – e crescita inorganica. Come ha anticipato Roberto Cingolani, AD e DG di Leonardo. "Il Piano Industriale ha definito la strategia per sbloccare il potenziale di crescita del business di Leonardo, portando il Gruppo a raggiungere una forte crescita nella top line, una redditività a doppia cifra entro il 2026 e raddoppiare il FOCF entro la fine del Piano - ha sottolineato Cingolani - Lo scenario geopolitico mondiale impone un nuovo paradigma della Sicurezza Globale, dove vogliamo giocare un ruolo proattivo nell’evoluzione dell’industria europea della difesa.” ha concluso Cingolani.
I risultati economico-finanziari dell’esercizio 2023 hanno confermano la performance del Gruppo, con un andamento particolarmente positivo in termini di generazione di cassa. Gli Ordini del Gruppo, secondo quanto evidenziato in una nota, segnano una crescita continua e strutturale, attestandosi vicino alla soglia di 18 € miliardi (18,7 € miliardi nel dato proforma), con una performance particolarmente positiva nella componente Europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza. La sostenibilità della crescita dell’andamento commerciale è ancor più marcata considerando che gli Ordini del 2022 riflettevano la commessa dal Ministero della Polonia relativo agli elicotteri AW149.
I Ricavi sono in crescita del 3,9% (4,1% rispetto al dato Proforma), grazie anche alla significativa ripresa delle Aerostrutture (+34%) e all’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri. Alla crescita dei Ricavi si affianca una crescita dell’EBITA del 5,8%. - (PRIMAPRESS)